Partire dai più piccoli, perché saranno loro il futuro della nostra società. Partire da coloro che fonderanno le basi della nostra convivenza.
Solo così si otterrà una nuova civiltà, insegnando loro… “la civiltà”.
Educare i più giovani al rispetto, al valore della vita di un essere vivente, al confronto e non alla prevaricazione. E’ quello che succede a Campobasso.
Promuovere per sensibilizzare il rispetto e la tutela degli animali d’affezione, attraverso l’idea di un rapporto basato sulla responsabilità. In questo modo è possibile contrastare i fenomeni dell’abbandono e del randagismo.
Il progetto
Il Comune di Campobasso ha dunque aderito al progetto “Un cane per amico”, promosso dal comitato regionale dell’associazione Fidasc (Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia) giunto alla quinta edizione.
L’iniziativa coinvolgerà le classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie e secondarie dell’Ambito territoriale sociale (Ats) di Campobasso.
“Impareranno anche – spiegano gli organizzatori – che scegliere di avere un cane non può essere un capriccio e che un essere vivente non può venire abbandonato al primo ostacolo. Lo studente comprenderà quanto possa essere importante da un punto di vista psicologico stabilire una corretta relazione con il proprio cane nel rispetto delle specifiche caratteristiche comportamentali”.
L’impegno
Da cinque anni la Fidasc si impegna tra gli obiettivi formativi, a orientare gli studenti verso l’insegnamento e la conoscenza delle principali razze canine; a informare sulle regole e i principi dell’educazione di base del cane e della sua psicologia; a istruire su una corretta alimentazione, sull’igiene del cane e delle sue esigenze.
“Un essere senziente che i ragazzi devono imparare ad amare e rispettare come un vero e proprio membro della famiglia”.
La finalità dell’iniziativa è favorire l’acquisizione di atteggiamenti corretti “nel rispetto di sé, dell’altro e dell’ambiente“. Un messaggio che speriamo in futuro, sia messo a frutto dai ragazzi.
Alessandra Curreli
© 2018, Alessandra Curreli. Riproduzione Riservata