Dopo una vita di stenti e di continui maltrattamenti, ora Buzz, Lion e Maki sono sfuggiti dall’orrore e vengono accuditi con affetto in un canile. Questi tre cani sventurati erano costretti, imbottiti di medicine, a combattere in un recinto e a subire torture atroci, come spesso accade agli animali soccorsi dalle guardie zoofile. Ma ora, dopo essere stati salvati dagli agenti della squadra mobile di Imperia, una nuova vita sta per cominciare per loro.
Ma non sarà così semplice, e nemmeno immediato, poiché i cani erano ormai diventati aggressivi e quindi dovranno imparare a ricominciare a fidarsi sia dei loro simili, sia degli umani.
Se consideriamo che i tre cani erano segregati in piccoli recinti o in piccole gabbie insieme ad altri cani, e che venivano sottoposti ad un addestramento spietato con tanto di catene, lacci e tapis roulant, è facile intuire che la strada verso la normalità non sarà breve, e nemmeno facile.
Per questo, per permettere a Buzz, Lion e Maki di trovare una famiglia che li possa amare ed accudire, dovranno prima essere necessariamente seguiti e curati dal personale di canili autorizzati con l’assistenza di veterinari e psicologi.
Niente va lasciato al caso, poiché, se si pensa alle angherie subite dai tre cani, occorre che ritrovino la serenità e l’equilibrio, per non rischiare che un eventuale adozione fallisca. La strada è in salita, ma con l’aiuto di amorevoli professionisti si vedrà la luce in fondo al tunnel.
Vera MORETTI
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