Purtroppo può accadere che per gravi problemi, non si possa più continuate a tenere il cane nella propria famiglia.
Questa è anche la storia di Lapo di tre anni, un mix tra un labrador e un pastore tedesco e Rex, pastore tedesco puro di due anni.
Vissuti insieme e in compagnia di adulti e bambini che li hanno sempre coccolati, Lapo e Rex stavano per fare l’esperienza del canile, quando la famiglia presso cui vivevano ha dovuto decidere di darli via per sopraggiunti problemi.
L’intervento di un gruppo di volontari ha reso possibile un loro soggiorno, ovviamente a pagamento, in una pensione a Palermo, ma questa non è l’unica spesa che i volontari devono sostenere perché per Lapo e Rex sono necessari i normali controlli veterinari oltre che la somministrazione dei vaccini che non hanno.
Nell’attesa che arrivi presto un’adozione di coppia, per non separarli, si è resa necessaria la diffusione di un appello con lo scopo di raccogliere piccole donazioni per aiutare i due cani.
Anche la città di Genova ha organizzato una serata di raccolta fondi: appuntamento venerdì 31 marzo alle 19 ai Bagni Italia
Per Lapo e Rex è importante trovare presto un’unica famiglia, perché il cane è un animale sociale portato a vivere con i suoi simili e nella famiglia umana, ancor di più nell’altro cane convivente se presente, vede un “gruppo sociale” i cui membri sono individui generalmente correlati.
Purtroppo nonostante si stia sempre più diffondendo l’idea che il cane non debba essere considerato una proprietà privata, è un dato di fatto che di fronte alla difficoltà economica, di salute o gestionale, della famiglia adottante, nella maggior parte delle volte la soluzione del problema risiede nell’allontanamento del cane.
Aiutare la famiglia nel superamento della difficoltà potrebbe essere invece una valida alternativa che terrebbe conto delle relazioni di affetto instaurate tra i membri del gruppo familiare: cani e umani.
Una inversione di tendenza potrebbe realizzarsi se in futuro si riuscisse ad arrivare all’istituzione di uno Stato di Famiglia “allargato” anche agli animali di affezione presenti nelle famiglie italiane.
Tale novità determinerebbe una semplificazione delle procedure di adozione, il riconoscimento dell’animale in caso di responsabilità del proprietario, la creazione dei presupposti per l’istituzione di un’anagrafe canina nazionale e, in ultimo ma non di importanza, porterebbe ad una migliore pianificazione e verifica della gestione del randagismo.
In attesa di assistere a questo sostanziale cambiamento, ringraziamo i volontari per il loro impegno e speriamo caldamente che Lapo e Rex riescano a trovare presto una famiglia che possa adottarli entrambi.
Rosanna Capano
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