Ad accoglierla a Fiumicino, tanti amici, ma anche curiosi, e giornalisti, una diretta Facebook e change.org il sito promotore dell’iniziativa change.org/saveiceberg, petizione promossa da Rinaldo Sidoli, a cui hanno aderito 417mila firmatari per salvare Iceberg.
E’ grazie a loro e a tutti quelli che si sono spesi per far cambiare le regole, che per Iceberg è stato possibile rientrare in Italia. Questo è un grande risultato, un risultato che nessuno si aspettava venisse raggiunto.
Giuseppe e la sua cagnolina di Dogo argentino sono finalmente a casa.
Ripercorrendo la sua vicenda, Iceberg, era entrata in Danimarca nei mesi scorsi con il proprio padrone, Giuseppe Perna.
A causa di un piccolo litigio tra cani, le autorità avevano sequestrato Iceberg condannandola alla soppressione.
La Danimarca infatti vietava la detenzione di determinate razze canine, tra cui i Dogo Argentini.
La firma per salvarla
Per lei si era mobilitata l’opinione pubblica, oltre 417.000 firme sono state raccolte in rete per chiederne la liberazione tra cui anche nomi noti del mondo dello spettacolo.
Grazie tutto questo il Parlamento Danese ha dovuto votare la legge salva Iceberg, decidendo che le specie proibite, introdotte da stranieri in buona fede, avrebbero potuto essere rimpatriate e non più abbattute.
Una grandissima vittoria
“Una grandissima vittoria del movimento animalista – sono le parole di Rinaldo Sidoli intervistato dalle telecamere a Fiumicino – riferendosi a Iceberg – “…un cane che non è pericoloso, un cane affettuosissimo che meritava di vivere…”.
Poche parole che riportano ad un piano umano la vicenda, e che per la loro semplicità riteniamo siano il comune denominatore che ha spinto migliaia di italiani a votare con la propria firma una nuova proposta, diversa, umana e ragionevole.
“Ringrazio le persone che ci hanno creduto sino in fondo, siamo arrivati ad una battaglia di libertà e di civiltà. Abbiamo potuto conoscere che un cane delle volte è molto più civile di certe persone che fanno delle leggi, come in Danimarca, inaccettabili” – continua Rinaldi – “a livello europeo non è possibile che ci sia una black list di cani pericolosi che quindi debbano essere abbattuti. Questa legge anacronistica sarà abolita, ci mobiliteremo ancora grazie alla vostra piattaforma – riferendosi a change.org – la cancelleremo, perché animali così meritano solo di vivere, di darci amore.”
Bentornata Iceberg!
Alessandra Curreli
© 2017, Alessandra Curreli. Riproduzione Riservata