Mossi dall’amore verso i nostri amici cani e dal desiderio di aiutare i tanti randagi esposti ai mille pericoli della strada, sarà capitato anche a voi di pensare “mi piacerebbe aprire un canile“. Oltre all’iter burocratico necessario per ottenere le autorizzazioni e alla passione, occorre avere anche ottime conoscenze cinofile, buoni muscoli e spiccate capacità imprenditoriali per affrontare questo percorso impegnativo. Ma come possiamo fare e quali sono gli adempimenti e le autorizzazioni da ottenere? Ecco un breve riepilogo dei primi passi da compiere per aprire il nostro canile.
Le norme che regolano l’apertura di un canile sono contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica nr. 320 del 1954. A queste si dovranno aggiungere le leggi regionali che regolano questa materia con indicazioni specifiche legate spesso al territorio e con particolari normative di carattere sanitario, legislativo ma anche amministrativo e tributario. Consultare anche gli uffici dell’Inps e dell’Inail per avere tutti i chiarimenti possibili. Inoltre, è necessaria l’apertura di una partita Iva e occorre anche pagare una tassa per l’igiene ambientale.
Per quanto concerne l’area su cui aprire un canile, dovremo considerare e rispettare una serie di punti fondamentali. La struttura dovrà sorgere lontano dalle zone abitate (mediamente ci si attesta su distanze minime di 500 mt dalle abitazioni più vicine, ma ogni comune ha una propria regolamentazione che dovremo andare a verificare con molta attenzione), così da non disturbare con l’abbaiare degli animali. Il canile dovrà prevedere diversi ambienti tra cui un ambulatorio, un deposito dove immagazzinare gli alimenti, un box per le attrezzature, un box per isolamento, servizi igienici adeguati e un’area dove costruire i box per i cani, sia singoli sia multipli. Inoltre, i box devono essere confortevoli e devono proteggere gli animali dalle intemperie: le normative in vigore prevedono che per un box regolare occorrono almeno 4 mq per cane e deve essere dotato di una zona coperta dove l’animale può dormire e ripararsi in caso di necessità.
Al contempo, il box deve disporre di una zona all’aperto dove il cane abbia lo spazio di muoversi e fare i bisogni. Inoltre, i box devono essere facilmente lavabili e disinfettabili, dotati di un sistema di abbeveraggio e allocati in una zona che favorisca ombra e ventilazione. L’area che accoglierà la struttura deve anche essere dotata di una zona parco, in cui ogni giorno gli animali possano correre e giocare liberamente, passeggiare e relazionarsi con gli altri animali presenti nella struttura. Il canile deve anche contenere una vasca per il lavaggio degli animali e di un servizio di toelettatura che assicura igiene e bella presenza agli animali.
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