La sezione di Ventimiglia della Lega del Cane versa in condizioni economicamente molto difficili, tanto da rischiare la chiusura.
Il suo presidente, Danilo Roda, per sensibilizzare la popolazione e far conoscere le problematiche che sta affrontando ha scritto una lettera, inviata a molte testate giornalistiche, lanciando un appello molto preciso e chiaro.
Le criticità hanno cominciato a manifestarsi a febbraio, quando un signore è morto, lasciando sulle colline che circondano Ventimiglia ben 108 cani, che andavano ovviamente tratti in salvo e soccorsi.
Le operazioni non sono state così facili, perché i cani non erano microchippati e, in molti casi, anche ammalati, quindi le spese per la loro manutenzione, e la loro salvezza, sono state molto elevate ed onerose.
Ad oggi, di quei 108 cani, ancora 50 sono presso la Lega del Cane, mentre gli altri sono stati fortunatamente adottati. Quelli rimasti, come spesso capita, sono anche quelli più malati, affetti per lo più da leishmaniosi, o comunque molto diffidenti e non facili da avvicinare. Per loro, un’adozione ad oggi sembra pressoché impossibile, quindi lo cure sono tutte a carico del canile.
Il rischio di chiusura è altissimo, ma, se ciò accadesse, dove andrebbero a finire questi cani, insieme a quelli che già erano presenti? La speranza che questo appello possa essere ascoltato e che qualcuno compia un passo concreto per sostenere il lavoro dei volontari c’è sempre, ma per qualsiasi informazione o donazione è possibile rivolgersi direttamente al sindaco di Ventimiglia.
Vera MORETTI
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