Non solo visite con amici e familiari, ma, nel carcere di Montacuto, ad Ancona, i detenuti possono rivedere anche i loro amici quattro zampe.
L’esterno del carcere dispone di un’area verde che si presta perfettamente all’accoglienza dei cani, che sicuramente non sanno di trovarsi fuori da una prigione. Per loro si tratta solo di un prato dove scorazzare insieme al loro padrone.
Questa iniziativa era nata dalla richiesta di un detenuto che desiderava rivedere il suo cane, molto vecchio, prima che morisse e la direttrice del carcere, Santa Lebbroni, ha deciso di accontentare questo desiderio.
Ma questo è stato solo l’inizio perché, da quel momento, si è deciso di aprire le porte a cani e gatti, questi ultimi nel trasportino, per dare un saluto ai loro amici umani.
E in questo modo, si ha l’illusione, per poco tempo, di essere tornati in libertà.
Vera MORETTI
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