E’ arrivato in Italia, dopo essere stato miracolosamente salvato da una morte certa e drammatica.
Si chiama Boonrod ed era un cane che, in fila dietro ad altri venti dei suoi simili, stava per essere ucciso, impiccato e poi scuoiato, senza neppure attendere che il suo cuore avesse cessato di battere.
Per i suoi compari di sventura non c’è stato nulla da fare, ma lui è stato salvato dai volontari della Soi Dog Foundation, l’associazione animalista che ha sede a Phuket e che da anni si batte contro il Dog Meat Trade, il commercio di carne di cane.
In nome di questa terribile usanza, in Oriente, vengono uccisi 20 milioni di cani solo in Cina, dai 5 ai 7 milioni in Thailandia, Laos e Corea del Sud. Ovviamente, l’associazione si batte per far sì che queste cifre diminuiscano sensibilmente fino a scomparire e, seguendo questo obiettivo, è riuscita a far chiudere 5 allevamenti.
Quando Boonrod, il cui nome significa proprio salvato, è stato strappato al suo crudele destino, è stato dapprima trasportato in un centro di isolamento dove è stato messo in quarantena e sottoposto a visite e cure appropriate, dopodiché è arrivato alla sede della Fondazione di Soi Dog, a Phuket che accoglie migliaia di cani salvati dalla strada, tentando per loro un reinserimento graduale che li accompagna verso l’adozione.
Occorre ricordare che spesso questi animali terrorizzati non riescono a riprendersi pienamente e rimangono psicologicamente labili.
Generalmente, i cani salvati dalla Soi Dog approdano, grazie alle adozioni, in Nord America o in Gran Bretagna, ma Boonrod è arrivato in Italia, grazie ad un appello su Facebook e a una persona che si è innamorata di lui al primo sguardo.
Racconta così la sua storia Paola Tonussi, la scrittrice veneta che ha adottato lo sfortunato animale: “Quando ho visto i suoi occhi ho capito che lo volevo con me e ho fatto di tutto per averlo. Ho contattato la Soi Dog e ho cominciato il percorso previsto per l’affidamento. Quando hanno stabilito che era arrivato il momento, Boonrod si è imbarcato su un volo verso l’Italia. E qui, a Verona, ha trovato la sua nuova famiglia. È la storia di un grande amore. Di un destino sfuggito. Di una rinascita”, ed è anche diventata un libro, i cui proventi saranno devoluti all’associazione.
Vera MORETTI
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