La redazione di Mondofido è un luogo strano, un luogo dove i pelosi (e non parliamo del direttore) hanno la precedenza sugli umani nel prendere posto sul divano e dove, grazie ai nostri cani e alle loro storie, ridiamo, gioiamo e a volte piangiamo.
La storia che stiamo per raccontarvi è una di quelle che queste emozioni ce le ha fatte vivere tutte.
Abbiamo pianto quando Alessandra, la speciale mamma adottiva del “piccolo” Artù, ci ha raccontato il suo passato. Abbiamo gioito nel sentire il lieto fine della sua storia e la conquista del divano di casa e abbiamo riso nel vedere i numerosi video in cui un cucciolo di pochi mesi sembra albergare in un cagnolone di 14 anni, rinato dopo il suo ingresso in casa.
Ma andiamo per ordine. Quella di Artù è la classica storia di un cane da caccia che vive in un recinto, da cui esce solo per fare il suo “lavoro“. Mangia pochissimo, perché si ritiene che in questo modo sarà affamato durante le battute di caccia.
Il cane invecchia e, quel che è peggio, un giorno si azzoppa e quindi non serve più. Per questa ragione la sera del 31 dicembre 2015 Ilenia Rimi, volontaria di Palermo, se lo ritrova fuori la porta di casa. Ilenia non ci pensa due volte, raccoglie quel mucchietto d’ossa e lo porta in clinica e poi in una pensione per rimetterlo in sesto.
E’ stato proprio in quella pensione che Alessandra lo ha incontrato.
Con un filo di commozione ci descrive il momento del primo incontro. Quando è entrata nel box, Artù ha alzato la testa e l’ha guardata a lungo. Poi lentamente è uscito dalla cuccia e ha iniziato a scodinzolare. Con la zampa ha tirato la sua mano verso la sua testa. Alessandra gli si è chinata vicino e gli ha sussurrato: “Mi hai scelta vero? Ti prometto che finirai la tua vita al caldo su un divano. Ti tirò fuori di qui“. Quando poi si è rialzata, lui l’ha guardata deluso e triste uscire dal box.
Esattamente 10 giorni dopo, Artù era sul divano di casa, che ora divide con il suo fratellino peloso Nino e grazie al quale sembra essere tornato un cucciolone!
Alessandra ci ha voluto raccontare la sua storia per dirci quanto sia bello adottare un cane anziano, tirarlo fuori dal canile e fargli vivere quello che sarà, circondato dall’affetto di una famiglia.
Noi siamo felici di aver avuto l’opportunità di raccontarvi questa storia, pensando proprio ai tanti cani anziani che ogni settimana incontriamo in canile.
L’invito a tutti è di rifletterci e magari offrire ad uno di loro un bel posticino sul proprio divano.
Ottavio Bardari
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