E’ stata lanciata, da Lav e i sindacati per i pensionati di Cgil, Cisl e Uil, una campagna che vuole contrastare due problematiche ben presenti nella nostra società, ovvero il randagismo e la solitudine degli anziani.
Si chiama Questa è una vecchia amicizia, e mira dunque ad unire due necessità in una con tre importanti obiettivi: dare una nuova casa a tanti animali, evitare la solitudine a chi adotta e alleggerire i costi pubblici del randagismo.
La campagna, inoltre, mira a sottolineare come, contrariamente a quanto si pensi, sia molto più facile convivere con un animale, cane o gatto che sia, già adulto. Prima di tutto è più docile e maggiormente predisposto ad accettare e rispettare le regole domestiche, inoltre è meno vivace e sicuramente in grado di apprezzare una tranquilla vita domestica. Dopo tutto, un animale che ha sempre vissuto in un canile o in un gattile, non desidera altro che il calore di una famiglia.
Spiegano i rappresentanti della Lav: “Adottare un cane o un gatto migliora la vita ovviamente dell’animale, della persona che lo accoglie e aiuta la società a fronteggiare il costoso fenomeno del randagismo; si pensi, infatti, che per ogni cane in canile i Comuni spendono circa 1.000 euro l’anno. Sono migliaia in Italia i cani e i gatti attualmente detenuti presso canili e gattili, quasi sempre sono adulti e nella maggior parte dei casi una volta entrati in una struttura, ci trascorreranno il resto della loro vita. A loro spesso vengono preferiti i cuccioli, che si crede essere più gestibili, ma al contrario gli animali adulti imparano velocemente, sono adattabili e meno impegnativi dei cuccioli. Un animale adulto può essere più semplice da gestire”.
Ovviamente, la Lega anti vivisezione supporta chi dovesse decidere di accogliere in casa un nuovo amico, mettendo a disposizione un educatore cinofilo.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato anche il cane Drugo (9 anni), felicemente adottato, e Stella che invece è in cerca di una famiglia. Le stime indicano in circa 80mila i gatti e 50mila i cani vittime di randagismo, con alte probabilità di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.
Nei canili, inoltre, sono circa 130mila gli animale che rischiano di trascorrere la loro intera vita da reclusi, e sarebbe davvero un toccasana, per loro, trascorrere gli anni dell’età adulta e della vecchiaia in una casa sicura e piena di affetto.
Vera MORETTI
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