Avevamo già scritto di cani capaci di “annusare” il pericolo del proprio padrone affetto da diabete, oppure di quelli in grado di riconoscere la presenza di tumore alla prostata.
Ebbene, è probabile che a breve possano esserci anche cani capaci di riconoscere il cancro al seno.
Presso il Centro Curie di Ricerca sul cancro di Parigi, infatti, è appena stato avviato un progetto per addestrare i cani a usare il loro fiuto per individuare le cellule tumorali.
Si tratta di un metodo assolutamente non invasivo ma che potrebbe rivoluzionare le diagnosi di questo tipo di tumore, che colpisce in Francia circa una donna su dieci.
Come accade? La dottoressa Isabelle Fromantine ha spiegato: “Le cicatrici dei tumori lasciano un odore sgradevole. Stavo conducendo una ricerca per capire il motivo di questo odore e pensavo a una soluzione ed ecco che ho realizzato che questa combinazione di profumi così intensi doveva essere collegata non all’infezione o al metabolismo della paziente, ma apparteneva al tumore stesso”.
L’addestramento viene fatto facendo annusare ai cani due salviette utilizzate da due donne diverse, una con il cancro e una no. Per loro è un gioco, per noi potrebbe significare la salvezza.
I cani non entrano in contatto con le persone. Chi vuole sottoporsi al test deve semplicemente farsi dare un kit con salviette, gel particolari e altri accessori da bagno e una volta usati, riportarli per farli analizzare. Il team poi analizza i campioni e se c’è qualche risultato dubbio si richiedono esami più approfonditi.
Vera MORETTI
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