L’aggressività materna è uno dei comportamenti che si evidenzia nelle femmine in occasione del parto o per difendere i cuccioli.
A volte i padroni sono impreparati nel vedere atteggiamenti particolari del loro cane, che in precedenza non aveva mai mostrato.
L’animale ringhia, mostra segnali di nervosismo nei confronti di chiunque (persone e animali) abbia il desiderio di toccare i cuccioli.
Dopo il parto si attuano diversi cambiamenti fisiologici e istintivi per la protezione dei piccoli, che nascono totalmente dipendenti da lei.
Ruolo fondamentale viene svolto dalle variazioni degli ormoni, cioè dall’ossitocina, dal progesterone e dalla prolattina.
Il sistema ormonale utilizza particolari sostanze chimiche, ovvero gli ormoni, per trasmettere le informazioni all’organismo.
Il neurotrasmettitore ossitocina contribuisce al legame madre-cucciolo.
La prolattina invece è un ormone dell’ipofisi (ghiandola endocrina posizionata alla base del cranio) che favorisce la produzione di latte.
Al momento del parto un altro ormone femminile, il progesterone, ha notevoli variazioni perchè diminuisce e questo influisce sull’atteggiamento di aggressività.
La madre abbaia, marca il territorio.
Generalmente si verificano tre fasi: fase intimidatoria in posizione rannicchiata, poi passa all’azione mordendo l’avversario, infine la mamma ritorna alla cuccia.
A volte la madre può diventare aggressiva quando si verifica la pseudogravidanza, ovvero la falsa gravidanza o la gravidanza isterica manifestando gelosia ed attaccamento nei confronti di oggetti e giochi che possano associarsi al cucciolo.
In ogni caso, gli altri animali, le persone (soprattutto i bambini per proteggere la loro incolumità) dovrebbero rimanere separati dal cane in determinati momenti evitando che si avvivcinino troppo alla cuccia.
Per il benessere dei cuccioli, il contatto fisico con i membri della famiglia è fondamentale, perciò un accorgimento può essere distrarre la madre nel momento del pasto per poter accarezzare indisturbati i piccoli.
Importante sarà imparare ad avvicinarsi gradualmente ai cuccioli anche in presenza della mamma.
L’aggressività materna, se ben monitorata, è comunque da considerare un comportamento transitorio non preoccupante, che sparisce quando i cuccioli hanno 2 – 3 settimane di vita.
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