Capita di dover viaggiare insieme ai nostri animali e, in queste circostanze, ci si chiede come fare e in quali mezzi possono salire con noi.
Se, infatti, non si viaggia in auto, né in aereo, dove le norme sembrano piuttosto chiare, e si sceglie, per svariati motivi, di prendere il treno, come ci si deve comportare?
Dal 2012 le regole di Trenitalia sono cambiate e da allora c’è il permesso di portare cani di piccola e grossa taglia, gatti e conigli nani.
Ovviamente, gli animali devono stare nel loro trasportino e se si tratta di animali di piccola taglia, che stanno dentro a un trasportino 70x30x50 non viene chiesto nessun biglietto.
Se, invece, il cane è di grossa taglia, il biglietto va pagato, scontato al 50%, mentre se si viaggia in cuccetta, va prenotata per intero. Un’altra cosa importante è la necessità di portare tutto l’occorrente, a partire da guinzaglio e museruola, ma anche libretto sanitario con tutte le vaccinazioni in regola e il certificato di iscrizione all’anagrafe canina.
Per il cane è vietato viaggiare in Executive, Premium, Area del silenzio, i salottini e le carrozze ristorante/bar. Limiti anche per quanto riguarda l’orario: nessun cane può viaggiare sui treni regionali, molto frequentati dai pendolari, nell’orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al venerdì.
Per quanto riguarda Italo, se l’animale pesa fino a 10 kg può viaggiare in trasportini, massimo uno a viaggiatore, tenuti vicino al proprio posto oppure, in mancanza di spazio e in rispetto degli altri viaggiatori, posizionati nelle bagagliere.
Anche gli animali di grossa taglia possono viaggiare, in posti riservati a loro e ai loro padroni, per un costo di 40 euro indipendentemente dalla tratta.
Ovviamente il discorso non vale per i cani guida, che possono viaggiare ovunque e senza pagamento del biglietto.
Vera MORETTI
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