Ora che le feste si avvicinano, e i pretesti per viaggiare aumentano, capita di doversi spostare con i propri animali, anche se con molti dubbi e titubanze.
Cosa fare, ad esempio, se si viaggia in treno?
Prima cosa da ricordare, positiva inoltre, è che dal 2012 Trenitalia accoglie i cani, di qualsiasi dimensione, a bordo dei suoi treni, in qualsiasi classe e in qualsiasi livello, che si tratti di Business o Standard di Frecciarossa, Frecciabianca e Frecciargento.
Non è permesso, invece, l’ingresso dei cani nelle aree silenzio, salotto e aree bar e ristorante delle categorie Executive e Premium.
Stesso discorso vale per i treni di Italo: nessun divieto di taglia per i cani che viaggiano nelle sue carrozze.
Ovviamente, nessuna limitazione vale per i cani guida che accompagnano i non vedenti.
Ma quanto costa far salire Fido in treno con noi? italo prevede una aggiunta del 30% sulla tariffa base. L’acquisto può avvenire da telefono, tramite il numero del call center di Italo in abbinamento alle offerte Economy o Flex.
Per quanto riguarda Trenitalia, invece, i cani di piccola taglia viaggiano in modo totalmente gratuito mentre quelli che superano i 10kg di peso dovranno pagare un biglietto che costerà il 50% in più della tariffa base.
Per effettuare l’acquisto del biglietto, è necessario essere accompagnati dal cane e mostrare, alla biglietteria, il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in sostituzione di entrambi i documenti).
In assenza di questi documenti, il controllore è tenuto a far pagare al padrone una multa e a far scendere cane e proprietario alla fermata successiva.
Una volta pagato il biglietto, occorre comunque seguire alcune regole base di comportamento: i cani piccoli vanno messi nei loro trasportino, che dovranno avere una grandezza massima di 70x30x50. In caso di cani di grossa taglia, od assenza di trasportino, i cani dovranno avere sempre il guinzaglio e la museruola.
Ovviamente, gli animali non possono occupare i sedili destinati ai passeggeri.
In viaggio occorre far caso anche al benessere del cane, per far si che possa stare bene e sentirsi il più possibile a suo agio, benché in una situazione di limitazione che potrebbe essere causa di stress. Paura e malesseri, infatti, non sono da escludere, quindi è meglio non dimenticare di dargli il suo gioco preferito, che lo rassicura, ma anche un po’ di acqua e la sua coperta.
Prima di salire in treno, poi, è meglio somministrare all’animale un pasto secco, e non abbondante, e, una volta a bordo, sempre avere con sé delle traversine, in caso di “inconvenienti”.
I viaggi ottimali sono quelli brevi, ma se non se ne può fare a meno e il tragitto è lungo, cercare di prevedere momenti in cui far sgranchire le zampe al cane, in occasione delle soste più lunghe in stazione.
Vera MORETTI
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