Si è concluso sabato 10 giugno il Corso Nazionale per Unità Cinofile organizzato dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS a Bardonecchia, dopo 8 giorni di formazione molto intensi, durante i quali sono stati coinvolti cani e conduttori provenienti da tutta Italia.
Per svolgere al meglio le attività, sono state individuate tre categorie: Classe puppy (dai 2 mesi all’anno di età). Classe A e Classe B.
Nei primi giorni 4 cuccioli sono stati impiegati in attività di socializzazione tra cani, con gli esseri umani e in esercitazioni di movimentazione in ambiente per prendere confidenza con il territorio in cui si troveranno a operare “da grandi”. I 6 cani appartenenti alla Classe A sono stati coinvolti in esercitazioni di ricerca dispersi per svilupparne la motivazione e l’abbaio con cui l’animale segnala il ritrovamento delle persone smarrite o infortunate.
I 12 cani appartenenti alla Classe B, invece, sono stati protagonisti della seconda parte della settimana: con i loro conduttori sono stati impegnati in simulazioni di ricerca anche notturna con figuranti sparpagliati su ampie porzioni di territorio per testare le capacità di lavoro sia individuale, sia in squadra. Inoltre sono stati organizzati percorsi di movimentazione su roccia in cui gli animali e i loro padroni hanno dovuto affrontare la salita di una facile parete di roccia e la discesa con calata in corda doppia.
Formazione separata per le Unità Cinofile da Ricerca Molecolare, che ormai da dieci anni lavora con i cani di razza Bloodhound poiché dotati di particolari recettori olfattivi che permettono di individuare e seguire la traccia molecolare di una persona scomparsa, spesso con successo. In questo caso, oltre ai 5 Bloodhound, c’erano anche 3 Segugi Bavaresi, una nuova tipologia di cane da traccia su cui è iniziato un percorso di sperimentazione poiché questa tipologia è dotata di una corporatura più adatta al lavoro in montagna e su terreno impervio.
Vera MORETTI
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