Avere un cane significa badare a lui, provvedere alle sue esigenze e al suo benessere, ma anche, e a volte soprattutto, portarlo fuori con costanza e regolarità, non solo per permettergli di fare i suoi bisogni, assolutamente indispensabile, ma anche per dargli la possibilità di correre all’aria aperta e svagarsi al di fuori delle mura di casa.
Questo vale anche in inverno, quando fa freddo, e in generale anche quando il tempo è brutto, e noi saremmo tentati di rimanere in casa a guardare la pioggia che cade sorseggiando un the caldo.
Se si ha un cane, dunque, non si può essere pigri, ma seguire le sue esigenze indipendentemente dalle temperature esterne e dalla nostra voglia di uscire.
Detto questo, ci si chiede quante volte occorre portare fuori il cane, per essere sicuri di provvedere a lui al meglio.
La risposta, in realtà, non è sempre uguale e valida per tutte le razze, né per tutte le taglie, né per tutte le età.
Se è vero, infatti, che un cane giovane ha bisogno di scoprire il mondo e quindi di scorazzare nei prati più spesso rispetto ad uno più anziano e con meno forze, è anche vero che ci sono razze, come i carlini, i bulldog e i boxer, che, avendo un apparato respiratorio piuttosto sensibile, devono svolgere minore esercizio fisico e uscire poco, soprattutto quando il caldo diventa più insistente e l’aria più afosa.
In generale, comunque, si può dire che tre uscite al giorno sono sufficienti per soddisfare i bisogni fisiologici del cane, anche se occorre sempre regolarsi seguendo personalità ed istinti dell’animale. E qui subentra il padrone, che li conosce meglio di altri. Se sa che il suo cane, dopo la solita uscita preferisce trascorrere ore a dormire nella sua cuccia, allora potrà riportarlo a casa dopo aver fatto i suoi bisogni, mentre se l’animale in questione è, ad esempio, un levriero, forse non si accontenterà così facilmente. Anzi, avrà bisogno di soddisfare il proprio istinto di corsa.
Ci sono poi alcuni cani che riescono a trattenere i propri bisogni maggiormente di altri, e in questo caso si accontentano di due uscite al giorno, anche se, ed è bene ricordarlo, non si deve abusare di questa loro capacità. Trattenere l’urina per tante ore potrebbe causare danni alla salute, e più precisamente una sovradistensione delle pareti vescicali con la conseguenza che le sostanze azotate dannose per l’organismo vengono reimmesse in circolo nel sangue. Questo significa che il cane non deve mai attendere più di cinque ore prima tra un’uscita e l’altra.
Vera MORETTI
© 2017, Mondofido. Riproduzione Riservata