Estate significa trascorrere molto più tempo all’aria aperta, correre e rotolarsi sui prati, almeno per chi ha un cane.
Ma, se da una parte tutto ciò può sembrare solo divertente e idilliaco, dall’altra, purtroppo, un lato negativo c’è, ed è rappresentato dai parassiti, che si attaccano al pelo dell’animale causandogli non pochi problemi.
I più comuni sono pulci e zecche, contro i quali, a dir la verità, esistono prodotti molto validi e di facile applicazione, come le fialette, che si applicano direttamente sulla cute, o le compresse da prendere per via orale. Sono trattamenti che vanno effettuati una volta al mese, solitamente da marzo a novembre, anche se, per le pulci, spesso si consiglia di continuare tutto l’anno.
Capire se qualche parassita si è insinuato tra il pelo dell’animale è piuttosto facile, poiché sia pulci sia zecche provocano prurito, irritazione, arrossamento della cute, mordicchiamento e leccamento frequenti e perdita di pelo.
Solitamente le lesioni e il prurito sono maggiori sul dorso e attorno alla base della coda, dove le pulci possono concentrarsi con maggiore intensità.
Non è però così facile osservare le pulci tra il pelo del cane, in quanto le piccole dimensioni e la rapidità con cui si muovono non ci permettono di vederle. Paradossalmente è più facile vedere le loro feci che appaiono come puntini neri simili a granelli di sabbia scuri.
Prendere le pulci sembra abbastanza semplice, soprattutto se il cane frequenta ambienti frequentati da altri animali infestati, anche se è possibile prenderle in casa, poiché possono essere portate in casa in modo accidentale. E occorre stare attenti a tutti i componenti della famiglia, perché le pulci, pur preferendo gli animali, potrebbero intaccare anche l’uomo.
Forti infestazioni di pulci nel cane possono causare soprattutto nei cuccioli anemia e questo insetto può trasmette al cane la tenia, che è uno spiacevole parassita intestinale. Esiste poi l’allergia al morso di pulci chiamata DAP (Dermatite da allergia di pulci) e in questo caso il prurito per il cane è insopportabile anche in presenza di una singola pulce, a causa di un’allergia alla sua saliva. In questo caso i sintomi possono apparire più gravi con prurito intenso, escoriazioni cutanee molto diffuse, infezione cutanee e perdita di pelo.
Per quanto riguarda le zecche, appartenenti alla classe degli aracnidi, come i ragni, sono parassiti che si nutrono del sangue del cane, ma che possono causare anche debilitazione e rischio di trasmissioni di alcune malattie infettive.
Nella maggior parte dei casi, si risolve tutto rimuovendo la zecca, anche se il rischio che questa abbia nel frattempo trasmesso qualche brutta malattia esiste, quindi occorre comunque una prevenzione.
Se invece non vengono rimosse, le zecche, continuando a nutrirsi del sangue del cane, arrivano anche a diventare 100 volte il loro peso, perciò meglio prestare molta attenzione, soprattutto quando si passeggia su un prato, dove abitano le zecche.
Come fare, dunque, per rimuovere la zecca? Basta una pinzetta, anche quella delle ciglia, e, cosa molto importante, non va applicata nessuna sostanza, perché la zecca, tramortita, potrebbe rigurgitare nella ferita cutanea del cane, facilitando la trasmissione di eventuali agenti infettivi e sostanze tossiche.
Si deve, invece, afferrare la zecca alla base, cioè nel punto più vicino possibile a dove è attaccata alla cute e tirare delicatamente, ma con decisione con un movimento costante verso l’alto, senza torcere o schiacciare la zecca.
La parte colpita va pulita con un disinfettante e, per evitare che accada ancora, è bene prevenire con un prodotto antiparassitario, ad esempio le fialette, che sono in grado di prevenire sia pulci che zecche, così come la maggior parte di prodotti, collari compresi.
Vera MORETTI
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