Chi ha ospitato a casa parenti e amici per pranzi e cene natalizie ora vive di rendita e di avanzi fino a Capodanno.
Ma, se a noi può andare più o meno bene, considerando che, seguire una dieta bilanciata sarebbe la soluzione migliore per smaltire i pasticci ingeriti dalla Vigilia a Santo Stefano, il discorso è molto diverso per quanto riguarda gli animali domestici.
I cani, sentendo nuovi ed invitanti profumi provenire dalla cucina, sono attirati da ciò che mangiamo noi, ma spesso, e soprattutto a Natale, non bisogna cedere alle loro supplichevoli richieste, perché potrebbero davvero esserne danneggiati.
Se, infatti, un pezzo di pane o qualche avanzo di verdura cruda non portano danni, non vale la stessa regola quando si tratta di cibi molto conditi e speziati, troppo grassi per gli animali e in alcuni pericolosi.
Attenzione in particolare a dolci, frutta secca, uvetta e carne con l’osso, soprattutto quelli piccoli. Il cane, infatti, se abituato a mangiare croccantini, manderebbe giù tutto in un sol boccone, con conseguenze pericolosissime! Le ossa, infatti, potrebbero bloccare le vie aeree, ma anche perforare organi interni e quindi richiedere la rimozione chirurgica.
Quindi, anche in questi giorni particolari, il cane deve seguire la sua abituale dieta con l’unico sgarro di concedergli i suoi alimenti preferiti (concessi) più spesso del solito. Questa è la coccola che gli fa bene, e che gli permette di trascorrere, come noi, buone e sane feste.
Vera MORETTI
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