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Mastocitoma: uno dei tumori cutanei più diffusi

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This was my dog Cali's last day before we had to put her to sleep. She was a great Golden Retriever!
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Nella pratica ambulatoriale quotidiana è frequente che ci vengano poste domande inerenti alla presenza di pomfi e/o noduli cutanei nei cani, anche rispetto alla rapida formazione degli stessi, da parte dei proprietari scrupolosi.

Il mastocitoma risulta essere una neoplasia molto comune originante dai mastociti il cui comportamento biologico è variabile, potendosi avere sia il nodulo solitario che la malattia sistemica (mastocitosi sistemica: linfonodi,milza, fegato, midollo osseo).

Cos’è un mastocita?

I mastociti sono cellule che originano da precursori presenti nel midollo osseo da cui migrano in vari tessuti,tra cui linfonodi e organi coinvolti soprattutto nel contatto con antigeni estranei ( in particolare cute e superficie mucosale),mediando, nel processo infiammatorio, la risposta immune.
Si ipotizza una predisposizione ereditaria, inoltre, vi è una maggiore incidenza in alcune razze rispetto ad altre.

Le razze a pelo raso sono predisposte, come ad esempio nello SharPei in cui si riscontra una più alta aggressività del tumore potendosi anche avere in età giovanile.
In genere, comunque, può interessare soggetti di 8-10 anni.

Come riconoscerlo

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Spesso viene riferita dal cliente la presenza di un nodulo con comportamento anomalo che può crescere e poi tornare alle dimensioni normali o che può presentarsi rosso ed edematoso in seguito anche alla sola manipolazione (Segno Di Darier), spesso tale nodulo può anche non mostrare alterazioni per lunghi periodi.
I mastocitomi possono presentare in ogni parte del corpo e possono essere singoli o multipli e vanno tutti in ogni caso esaminati.

Esistono varie forme:
• Ben differenziato;
• Scarsamente differenziato;

Diagnosi:

si può giungere, in alcuni casi, ad una diagnosi anche con esame citologico, anche se, in ogni caso, l’esame istologico è obbligatorio per poter avere una corretta stadiazione, anche quale importante indice prognostico della patologia stessa.
Importanti gli esami complementari del sangue, coagulativi, ecoaddome e radiografie toraciche per valutare eventuale presenza di metastasi viscerali e toraciche.

Occorre VALUTARE OGNI nodulo eventualmente presente.

Terapia:

la chirurgia rappresenta la terapia di elezione per il mastocitoma di I e II grado. Possibili anche la chemioterapia, Inibitori della tirosinkinasi, radioterapia.

Quanto detto ha solo scopo informativo di una patologia alquanto vasta e complessa ed è quindi importante rivolgersi al medico veterinario di fiducia.

Dott.ssa Marilena Russo – Medico Veterinario 

(Contatta l’autore dell’articolo)

© 2018, Marilena Russo. Riproduzione Riservata

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