L’Herpes virus canino, classificato nella famiglia “Herpesviridae“, è una delle malattie neonatali molto pericolose per i cuccioli degli allevamenti.
Nel 1965 sono state segnalate le prime informazioni in merito.
Questo herpes si diffonde nell’apparato respiratorio, genitale e tra le membrane oculari mediante circolazione sanguigna.
Esiste un’analogia all’herpes che colpisce le persone nelle mucose della bocca e, per quanto riguarda le donne, gli organi riproduttori sempre mediante circolazione sanguigna (spesso avviene nei periodi più stressanti).
Per i cani il contagio avviene durante l’accoppiamento e le conseguenze più temute sono gli aborti oppure l’infertilità.
L’altra forma di trasmissione avviene per via inalatoria.
Gli studiosi francesi che si occupano di analizzare la diffusione di questa malattia hanno rilevato che circa l’80% degli allevamenti risulta colpito.
Per quanto riguarda gli allevamenti italiani non si può affermare che l’herpes virus canino sia l’unica causa dell’infertilità.
La trasmissione di questa malattia si verifica durante il parto e i cuccioli possono morire dopo solo pochi giorni di vita.
I principali sintomi sono ipotermia (diminuzione della temperatura corporea), lamenti e la madre può respingere i cuccioli; altri sintomi possono essere emissione di feci di colore giallo-verdastro, anoressia, dispnea (difficoltà respiratoria), dolori addominali.
Per le femmine adulte i sintomi si manifestano nell’apparato riproduttore come noduli linfoidi (o linfatici), mentre nel maschio si presentano liquido sieroso e tessuti infiammati prepuziali.
Per la diagnosi dell’Herpes virus canino si esegue esame istologico dei tessuti (analisi al microscopio) che verranno inviati al laboratorio raffreddati ma non congelati.
I veterinari consigliano come sistema di prevenzione l’isterotomia (incisione chirurgica dell’utero) e di tenere gli animali in ambienti molto caldi (circa 30°), perchè il calore compromette il virus.
Gli animali riproduttori devono essere controllati periodicamente ed eventualmente isolati per limitare la diffusione della malattia; dopo il parto i cuccioli devono essere separati dalla madre e allattati artificialmente.
Per quanto riguarda la profilassi igienica, Il virus non è molto resistente all’ambiente esterno e viene debellato con normali disinfettanti; per le cure mediche, non esistono farmaci in grado di eliminare l’herpes.
La prevenzione è la vaccinazione della madre, anche per le cagne sieropositive, così i cuccioli nascono con le difese degli anticorpi e non contraggono la malattia.
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