La parodontite canina è una delle malattie che maggiormente colpiscono durante la loro dentizione gli esemplari che superano i due anni di vita. Questa malattia tende ad essere spesso non diagnosticata in tempo. Qualora sussistano forti ritardi nella sua cura, si potrebbe incorrere anche in problemi abbastanza gravi, come la perdita dei denti o problemi ai reni.
Uno dei principali segnali che fanno capire che potrebbero esserci dei problemi di parodontite, è l’alito cattivo del cane. Ciò non è sempre spia del rischio di parodontite, tuttavia è bene fare dei controlli presso il proprio veterinario.
All’interno della bocca di tutti i cani, come in quella dell’uomo, è presente una forte componente di batteri; qualora essi si dovessero sviluppare in modo eccessivo e non controllato, si potrebbe formare troppa placca sui denti del cane. A questo punto, la placca potrebbe degenerare e causare una gengivite, che dovrebbe essere tempestivamente curata. A questo stadio, è ancora possibile intervenire senza troppi problemi, rivolgendosi a qualunque veterinario della propria zona.
Nei casi in cui, invece, non si provveda a rispondere tempestivamente al formarsi della gengivite, oppure non ci si accorga del fatto che il cane ne soffre, la situazione può degenerare in parodontite. Anche se potrà essere tenuta sotto controllo, difficilmente verrà estirpata e accompagnerà il cane molto a lungo.
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