La gastrite del cane è definita come l’infiammazione dello stomaco del cane. Può avere tante cause diverse, che vanno da un’alimentazione sbagliata a cause completamente diverse, come i batteri o i virus.
Di gastrite ne esistono tantissime tipologie, e sta al veterinario, magari gastroenterologo, capire quale eventualmente interessa un cane, ma per il proprietario è importante riconoscerla, a partire dai sintomi, quindi andare dal veterinario.
I sintomi della gastrite
La gastrite è una patologia che interessa lo stomaco, quindi il sintomo principale sarà il vomito, o in alternativa il rigurgito; la differenza è che nel vomito il materiale dello stomaco è digerito, quando esce, mentre nel rigurgito è intatto. In caso di sospetto potete fotografarlo con il cellulare per farlo vedere al veterinario che si occuperà della visita.
Altri sintomi che possono essere presenti sono il sangue nel vomito, che indica una situazione ancora più grave, e la nausea, che di solito accompagna la gastrite per stimolazione nervosa da parte dello stomaco, a cui a volte si accompagna la bava (una secrezione eccessiva di saliva).
La nausea, tra l’altro, causa inappetenza, per cui il cane oltre a vomitare tenderà a non mangiare nulla, e questo è un campanello d’allarme importante.
Le cause possono essere diverse, e vanno dagli alimenti avariati, contaminati da batteri o da alcuni funghi, all’alimentazione errata; esistono forme acute, cioè che si presentano nel giro di poco tempo, e croniche, che di solito sono il risultato di una gastrite che non è stata curata a dovere.
La diagnosi e la terapia della gastrite
Il veterinario, con una visita clinica, può già stabilire se sia presente la gastrite, quindi fornire opportuni farmaci. In alcuni casi, per capire con sicurezza qual è la causa, potrebbe essere necessaria un’endoscopia.
Importante è non utilizzare i farmaci umani per nessun motivo perché potrebbero peggiorare la situazione, ma lasciate fare al veterinario. Evitate anche gli integratori, che con ogni probabilità non verranno assorbiti, specie in caso di gastrite acuta.
Indicato è anche il digiuno, che permette di evitare la secrezione di ulteriori acidi gastrici limitando così i danni alla mucosa, quindi riprendere con un’alimentazione specifica che permetta di non sovraccaricare lo stomaco e permetta alla mucosa di rigenerarsi.
La guarigione avviene in tempi relativamente brevi se acuta, più lunga se cronica, ma l’importante è non sottovalutarla, perché è una delle situazioni in assoluto più dolorose per il cane.
Dott. Valerio Guiggi – Medico Veterinario Specialista
(Contatta l’autore: info@valerioguiggi.it)
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