Abbiamo già parlato della filariosi del cane e della patologia che è in grado di provocare all’interno dell’organismo del suo organismo.
La filariosi può essere prevenuta essenzialmente in due modi, ovvero il controllo del parassita in sé, la Filaria, e il controllo del parassita che la trasmette, diverse specie di zanzara che abitano alle nostre latitudini.
Ma qual è il ciclo di vita della filaria, e per quanto tempo può rimanere infettante?
La Filaria
La filaria è un verme che, da adulto e nella sua forma infettante, vive nel cuore del cane e più raramente di altri animali, e lì si riproduce, perché esistono esemplari maschi e femmina, producendo così le piccole filarie, le microfilarie.
Iniziamo proprio da queste larve di filaria, incapaci di riprodursi, per capire quale sia il ciclo di vita di questo parassita.
La microfilaria gira per il sangue del cane, ed è poco più grande di un globulo rosso, per cui non è in grado di provocare alcun sintomo, a differenza di quanto facciano i suoi genitori già adulti nel cuore, dove bloccano il circolo ematico.
Questa larva, denominata L1, può fare una muta, quindi diventare una “larva L2”, ma per diventare adulta dovrebbe fare altre mute che non è in grado di fare da sola.
Infatti, è a questo punto che si rende necessario l’intervento di una zanzara, che succhi il sangue al cane e permetta alla larva di fare la seconda muta, quella che la porterà da L2 ad L3.
Questa muta può essere fatta solo nelle ghiandole delle zanzare, per cui se non ci sono zanzare non è possibile che il nostro cane, anche con le microfilarie in circolo, possa trasmettere la malattia.
La zanzara, una volta che la larva è mutata, fa un altro pasto di sangue, e questo permette di inserirla, per contatto, nel sangue dello stesso cane o di un altro cane (dipende però dalla zanzara, e chiaramente se un cane è opportunamente protetto evita la puntura della zanzara, quindi anche la trasmissione della filaria).
Così la filaria, L3, torna in circolo, e lì compirà le mute ad L4, L5 e poi adulta nel giro di 3 mesi, con trasformazioni che sono quindi piuttosto lente.
E il farmaco per la filaria?
Il vostro veterinario vi avrà sicuramente consigliato un farmaco per la filaria, da assumere per bocca o per iniezione. Questo farmaco non è un vaccino, perché non protegge ma va ad uccidere (le filarie), ed ha una doppia funzione.
Infatti, ha un principio attivo che permette di uccidere le filarie in crescita, evitando così che possano proliferare ed arrivare alla forma adulta che è quella pericolosa per il cane.
E’ per questo che è così importante la terapia, nel cane: poiché le filarie ci sono già, nel sangue, e stanno crescendo, il farmaco riesce ad ucciderle prima che possano terminare la crescita creando un gomitolo, nel sangue, pericoloso perché potrebbe ostruire anche completamente il passaggio del sangue dai vasi sanguigni più importanti del corpo.
Dott. Valerio Guiggi – Medico Veterinario Specialista
(Contatta l’autore: info@valerioguiggi.it)
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