Una delle critiche principali che vengono mosse ai croccantini è il fatto di contenere troppi carboidrati, un nutriente che non fa parte dell’alimentazione del cane in natura, o almeno ne fa parte ma solo in bassa misura.
Ma i carboidrati possono essere dati al cane?
Quanti se ne può dare? Possono esistere alimentazioni che ne sono completamente prive?
Ne ho parlato nel video seguente, di cui propongo anche un riassunto per chi non potesse vederlo tutto.
I carboidrati nell’alimentazione del cane
Iniziamo con il chiarire il dubbio principale: i carboidrati, per l’alimentazione del cane, non sono essenziali.
Le fonti che abbiamo a disposizione ci dice che questo nutriente non è essenziale per la sopravvivenza del cane.
Per cui possiamo rispondere anche alla domanda relativa al fatto che il cane possa sopravvivere con un’alimentazione “No carb”: si, può sopravvivere e (ovviamente se l’alimentazione è opportunamente bilanciata) non andrà incontro a carenze.
Però, però, però. Dei carboidrati il cane ne ha comunque bisogno, perché non tutti gli organi possono funzionare con l’altra fonte energetica alimentare (i grassi); il cervello, per esempio, non può funzionare con i grassi, ma ha bisogno necessariamente dei carboidrati, in particolare del glucosio.
Ora, se il cane non mangia il glucosio (o l’amido, spezzato poi per essere reso glucosio), dove lo prende?
La risposta è: lo sintetizza a partire dalle proteine, tramite un processo che si chiama gluconeogenesi.
Questo significa che, se mancano, il cane sintetizza i carboidrati proprio a partire dalle sue proteine che (chiaramente) non possono mancare nella sua alimentazione.
Ma allora fanno male?
La risposta, anche qui, è no, non fanno male.
Se ci sono, vengono assorbiti, circolano nel sangue e vengono usati come fonte energetica, senza usare le proteine.
Per cui non c’è niente di strano se nei croccantini, o in un’alimentazione casalinga, si trova del riso o della pasta, perché il problema non sono i carboidrati in sé.
Invece, il problema può essere il loro eccesso.
Si, perché quando sono troppi, ci possono essere diverse conseguenze:
- Se sono troppi in generale, e ne vengono assorbiti troppi, si rischia l’obesità con le sue conseguenze. Questo perché i carboidrati che non vengono utilizzati diventano grasso (mentre l’opposto non succede), per cui un cane nutrito con troppi carboidrati, si, rischia l’ingrassamento.
- Se sono troppi in un unico pasto, possono succedere due cose. La prima è che, avendo il cane una capacità inferiore rispetto a noi di digerire i carboidrati, questi finiscano in massa nelle feci; così abbiamo da un lato malassorbimento, perché il cane ha mangiato qualcosa che non assorbirà; inoltre, i carboidrati possono attirare acqua nelle feci, causando diarrea.
- Resta poi l’ultima possibilità: se sono così tanti da essere un alimento per polli, chiaramente verrebbero a mancare le proteine, i grassi e gli altri nutrienti essenziali per un cane, che potrebbe sviluppare delle carenze.
Dott. Valerio Guiggi – Medico Veterinario Specialista
(Contatta l’autore: info@valerioguiggi.it)
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