Definire a quale età il nostro peloso possa essere considerato un cane anziano non sempre è semplice. In linea generale è possibile affermare che i cani di taglia piccola diventano senior più tardi e in media vivono più a lungo, caratteristica legata a fattori genetici, ma anche dal minor carico di lavoro a cui è sottoposto l’organismo dei cani piccoli.
Qualunque sia l’età anagrafica in cui fido inizi la sua “fase senior”, anche per lui il primo segno indicatore degli anni che passano sarà la comparsa di qualche pelo bianco, soprattutto nella zona del muso.
Sarà opportuno osservare il nostro cane con più attenzione perché cambieranno molte cose. Il cane anziano ha delle esigenze specifiche, è più delicato di un cane adulto: il fisico e gli organi interni risentono dei problemi dell’età e sono più sensibili ad infezioni e malattie degenerative.
Potranno emergere disagi fisici e per questo motivo sarà opportuno visitare gli “zii” veterinari con una scadenza costante, almeno una visita ogni sei mesi per tenere sotto controllo i valori del sangue, monitorare la funzionalità renale ed epatica, controllare udito, vista, peso, e cuore.
La regolarità nelle visite veterinarie permetterà di agire tempestivamente anche su eventuali patologie neoplastiche.
Cambiando il suo stato fisiologico, muteranno anche alcuni aspetti del carattere perché anche il suo comportamento si adeguerà alle nuove esigenze fisiche.
Ovviamente l’invecchiamento del cane rispecchia l’intero arco della sua vita e se il cane ha avuto una vita sana, una buona alimentazione, movimento e controlli veterinari regolari, sicuramente ci saranno buone possibilità che possa trascorrere una felice vecchiaia, senza problematiche particolari.
La “vecchiaia” del nostro cane sarà anche l’opportunità per viziarlo un po’, una volta monitorato il suo stato generale di salute e provveduto ad un’alimentazione adeguata, potremmo fare più attenzione alla sua toilette con una buona e regolare spazzolatura e il controllo periodico delle unghie.
In questo periodo della relazione con il nostro cane la parola d’ordine sarà “pazienza” e ricordare comunque che il cane anziano non è un cane malato, in linea di massima avrà un maggiore bisogno di riposo, saranno da evitare lunghe e faticose passeggiare ma due passi in un bosco aiuteranno a mantenere attivi corpo e mente, un toccasana per entrambi.
© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata