Il richiamo per loro è irresistibile: appena sentono rumore di pentole e stoviglie, i nostri amici cani, anche quelli più pigri e sonnacchiosi, si precipitano in cucina e scodinzolano, in attesa di ricevere qualche succulento boccone.
E noi, guardandoli negli occhi, spesso ci facciamo intenerire e li accontentiamo, pensando che, sicuramente, un assaggio non potrà far loro male né compromettere una sana alimentazione.
Ma sarà vero? In realtà, ciò che mangiamo noi, soprattutto a causa dell’elaborazione della cottura e la gran quantità di condimenti, può risultare indigesto per i cani, perché sono abituati a cibi poveri di sale e privi di condimenti.
Per questo, se i cani vengono alimentati con cibi specifici, è meglio non somministrare loro altro. Le crocchette hanno in sé tutto ciò che è necessario per il benessere dell’animale, ed eventualmente possono essere integrate con snack, ma senza esagerare.
Ovviamente, c’è chi sceglie di nutrire il proprio cane ricorrendo non alla dieta commerciale ma a quella casalinga. In questo caso, però, per l’ alimentazione vanno seguite regole ferree, dalle quali dipende la salute del cane. Dieta casalinga non significa che tutti i componenti della famiglia mangiano le stesse cose, quindi il cane ha comunque diritto a una alimentazione con cibi cucinati appositamente per lui.
La carne, tanto amata, deve essere o bollita o scottata in padella, senza aggiunta di altro. La carne cruda non gli fa male, ma il problema potrebbe essere la contaminazione batterica, proprio come per noi.
E gli ossi? Nonostante fumetti e cartoni animati ritraggano il cane sempre con un osso in bocca, nella realtà le cose cambiano. Gli ossi, infatti, possono diventare letali, poiché il rischio che vengano ingoiati interi, e quindi che vadano a bloccarsi nell’intestino, esofago o stomaco, è davvero troppo alto. Meglio, dunque, non considerare nemmeno l’idea.
Da evitare nell’alimentazione di Fido la carne di maiale cruda, anche quando si tratta di insaccati e salumi. Nonostante i cani ne siano attratti, i microrganismi che essa contiene potrebbero trasmettere patologie pericolose.
Bene invece, se piace, il pesce, di tutti i tipi, ma solo se cotto e privato di lische particolarmente grandi. Crudo, invece, è da evitare, perché in esso è contenuto un enzima, la tiaminasi, che non permette l’assorbimento della vitamina B1, la cui carenza potrebbe portare a danni neurologici nel cane.
Da accompagnare a carne e pesce, bene pasta e riso, ma anche vari tipi di cereali alternativi, che devono tutti essere cotti molto più di quanto siamo abituati noi umani, poiché in caso contrario potrebbero causare problemi di digestione.
Anche il pane può essere dato, ma in piccole dosi e, preferibilmente, secco, perché in questo caso il cane impiega più tempo a sgranocchiarlo e non ne abusa. I carboidrati, se in dosi massicce, non vanno bene.
Un’accortezza per chi fa il pane o la pizza, in casa. Mai lasciare incustodito l’impasto crudo: il lievito potrebbe avere per il cane le conseguenze tossiche che darebbe l’alcool. Meglio di no, vero?
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