La malattia
La piodermite batterica è la seconda malattia più comune nei cani, dopo la dermatite allergica da pulci. Esistono varie cause che provocano la suddetta patologia; la piodermite delle pieghe, per esempio, è una conseguenza del costante sfregamento della pelle che, a sua volta, produce un ambiente umido. In questo modo, viene meno la barriera protettiva della cute e si forma, così, una zona calda e umida, che favorisce la proliferazione dei microrganismi. I cani più predisposti a questa malattia sono quelli obesi e alcune razze, come lo Shar-Pei o il Pechinese che presentano, per natura, delle profonde pieghe cutanee. Nei peggiori dei casi, se non trattato, questo fenomeno può degenerare in ulcere ed erosioni dall’odore sgradevole.
I sintomi
Il primo sintomo che deve mettere in guardia il padrone, è il prurito che il cane mostra in una determinata zona. Se poi questa, osservandola bene, presenta anche il pus, è il caso di consultare un veterinario. Nella zona interessata da piodermite delle pieghe, poi, sono spesso presenti puntini rossi (papule) e croste. Dal pus, che può essere giallo, rosso o verde in base al tipo di infiammazione, si sprigiona un odore sgradevole e nauseabondo.
La cura
Assodato che il cane ha qualcosa che non va, è il caso di recarsi da un veterinario per fare una diagnosi certa e avere una cura efficace. Generalmente, il medico, analizza il pus secreto e la zona colpita, e può essere necessario ricorrere ad analisi del sangue. In caso di piodermite delle pieghe, di solito, viene prescritta una cura antibiotica sistematica o topica. È importante portare a termine il ciclo di cura: spesso questo non raggiunge i risultati sperati poiché la somministrazione viene interrotta prima del tempo, oppure non viene applicata con la dovuta puntualità. Per evitare una ricaduta, poi, devono essere eliminate le cause che hanno provocato l’infezione.
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