La scelta tra un American Staffordshire Terrier maschio e femmina rappresenta spesso il primo grande dilemma per chi desidera accogliere questa razza nella propria famiglia. Gli Amstaff maschi e femmine presentano alcune differenze fisiche significative che vanno oltre il semplice dimorfismo sessuale. I maschi generalmente raggiungono un’altezza al garrese di 46-48 cm e un peso che oscilla tra i 25 e i 30 kg, mentre le femmine sono leggermente più piccole, con un’altezza di 43-46 cm e un peso che varia dai 20 ai 25 kg. Questa differenza di taglia può influenzare vari aspetti della convivenza quotidiana, dalla gestione durante le passeggiate al livello di forza fisica necessario per controllare l’animale in situazioni di eccitazione.
Oltre alle differenze fisiche, esistono tendenze comportamentali che possono distinguere i due sessi, sebbene sia fondamentale ricordare che ogni cane è un individuo unico e le generalizzazioni hanno sempre delle eccezioni. I maschi tendono a mostrare un comportamento più territoriale e dominante, specialmente se non castrati, e possono essere più inclini a sfidare altri cani dello stesso sesso. Presentano spesso un temperamento più esuberante e giocoso anche in età adulta, mantenendo un atteggiamento quasi “da cucciolo” per anni, il che richiede una maggiore pazienza nell’addestramento di base.
Le femmine, d’altro canto, sono generalmente considerate più mature e focalizzate nell’apprendimento, tendendo a rispondere meglio all’addestramento di base e mostrando maggiore costanza nell’esecuzione dei comandi. Molti proprietari e addestratori riferiscono che le femmine sembrano sviluppare un atteggiamento più “serio” verso il lavoro e l’addestramento, richiedendo meno ripetizioni per apprendere nuovi comandi. Tuttavia, possono presentare cambiamenti d’umore legati al ciclo ormonale se non sterilizzate, con periodi di maggiore irritabilità o distrazione.
Un aspetto particolarmente importante negli Amstaff riguarda la socializzazione con altri cani. Tendenzialmente, i maschi non castrati possono sviluppare più facilmente intolleranza verso altri maschi, mentre le femmine intere possono mostrare aggressività verso altre femmine. Questa predisposizione naturale richiede un’attenzione particolare durante la socializzazione precoce, indipendentemente dal sesso scelto, per prevenire lo sviluppo di comportamenti problematici.
Implicazioni pratiche nella gestione quotidiana
La gestione quotidiana di un Amstaff presenta alcune differenze pratiche a seconda del sesso dell’animale. I maschi non castrati tendono a marcare il territorio con maggiore frequenza, un comportamento che può risultare problematico in ambiente domestico e durante le passeggiate. Inoltre, i maschi interi sono più inclini a tentare fughe per seguire femmine in calore, richiedendo una sorveglianza più attenta e recinzioni sicure.
Le femmine non sterilizzate, invece, affrontano il calore due volte l’anno, periodi che durano circa tre settimane durante i quali perdono sangue, richiedendo maggiore pulizia domestica e attenzione per evitare gravidanze indesiderate. Durante questi periodi, le femmine possono attirare numerosi maschi anche da considerevoli distanze, limitando la libertà di movimento in aree pubbliche e rendendo necessarie precauzioni aggiuntive.
Un aspetto da considerare nella gestione quotidiana riguarda il livello di attività fisica. I maschi generalmente mostrano un maggiore dispendio energetico e necessitano di esercizio fisico più intenso e prolungato per mantenersi equilibrati. Le femmine, pur essendo ugualmente attive, tendono a mostrare maggiore autoregolazione nell’attività fisica, alternando più facilmente momenti di gioco intenso a periodi di riposo.
La risposta all’addestramento rappresenta un altro elemento distintivo nella gestione quotidiana. Molti proprietari riferiscono che le femmine tendono a concentrarsi meglio durante le sessioni di training, mostrandosi più costanti nell’esecuzione dei comandi già appresi. I maschi, particolarmente da giovani, possono risultare più distraibili e richiedere sessioni di addestramento più brevi ma più frequenti per ottenere risultati analoghi.
Anche nelle interazioni familiari possono emergere differenze: i maschi tendono a mostrare un attaccamento più generalizzato verso tutti i membri della famiglia, mentre le femmine sviluppano spesso legami preferenziali più forti con specifici componenti del nucleo familiare. Questa tendenza può riflettersi nel comportamento protettivo, che nelle femmine appare spesso più selettivo e mirato.
Considerazioni sulla salute e interventi chirurgici
Le considerazioni sulla salute rappresentano un aspetto fondamentale nella scelta tra Amstaff maschio e femmina. La sterilizzazione e la castrazione comportano implicazioni diverse a seconda del sesso. Nei maschi, la castrazione riduce significativamente il rischio di problemi prostatici e tumori testicolari, oltre a moderare comportamenti indesiderati come l’aggressività verso altri maschi e la marcatura territoriale. L’intervento è relativamente semplice, con tempi di recupero brevi e minori complicazioni post-operatorie rispetto alla sterilizzazione femminile.
Nelle femmine, la sterilizzazione elimina il rischio di tumori ovarici e uterini e riduce drasticamente quello di tumori mammari se eseguita prima del primo calore. Tuttavia, l’intervento è più invasivo e costoso, con un recupero post-operatorio più lungo. Alcuni studi recenti suggeriscono di valutare attentamente il momento della sterilizzazione, poiché eseguirla troppo precocemente potrebbe influenzare lo sviluppo fisico in questa razza robusta, particolarmente in relazione alla crescita ossea e articolare.
Gli Amstaff, indipendentemente dal sesso, possono essere predisposti a specifiche condizioni ereditarie come la displasia dell’anca, l’atrofia progressiva della retina e alcune cardiopatie. Tuttavia, esistono alcune differenze legate al sesso: le femmine sembrano mostrare una maggiore incidenza di rottura del legamento crociato, probabilmente a causa di fattori anatomici e ormonali, mentre i maschi presentano più frequentemente dermatiti allergiche.
Un aspetto meno discusso ma rilevante riguarda la longevità media. Alcuni studi suggeriscono che le femmine Amstaff tendono a vivere mediamente qualche mese in più rispetto ai maschi, anche se la differenza non è drammatica e fattori come l’alimentazione, l’esercizio fisico e la prevenzione sanitaria influenzano la longevità molto più del sesso dell’animale.
Per quanto riguarda la risposta ai farmaci e ai trattamenti veterinari, esistono sottili differenze metaboliche tra maschi e femmine che possono influenzare il dosaggio e l’efficacia di alcuni farmaci. Un veterinario esperto nella razza saprà tenere conto di queste variabili, ma è importante essere consapevoli che il sesso dell’animale può rappresentare un fattore da considerare nel piano sanitario complessivo del vostro Amstaff.
Scegliere in base al contesto familiare e alle aspettative
La decisione finale tra un Amstaff maschio o femmina dovrebbe basarsi su un’attenta analisi del contesto familiare specifico e delle aspettative riguardanti la relazione con il cane. Se in famiglia sono già presenti altri cani, la scelta del sesso opposto può ridurre significativamente il rischio di conflitti territoriali e gerarchici. In presenza di bambini piccoli, alcuni addestratori suggeriscono che le femmine potrebbero mostrare un comportamento più paziente e controllato, sebbene questa sia una generalizzazione che presenta numerose eccezioni.
Lo stile di vita della famiglia rappresenta un altro fattore determinante. Se cercate un compagno per attività sportive intense come l’agility, il weight pulling o il dock diving, la maggiore massa muscolare e resistenza fisica dei maschi potrebbe rappresentare un vantaggio. D’altra parte, se preferite un cane più facilmente gestibile in contesti urbani e sociali, la minore stazza delle femmine potrebbe risultare più pratica.
Le aspettative in termini di addestramento e obbedienza dovrebbero influenzare la scelta. Chi desidera un cane particolarmente reattivo ai comandi e costante nell’esecuzione potrebbe trovare più soddisfazione con una femmina, mentre chi apprezza un carattere più giocoso e spensierato anche in età adulta potrebbe preferire un maschio. È importante sottolineare che queste sono tendenze generali e non regole assolute, poiché la personalità individuale e l’educazione ricevuta influenzano il comportamento molto più del sesso.
Un fattore spesso sottovalutato riguarda la disponibilità di tempo ed energia del proprietario. I maschi, tendenzialmente più esuberanti e fisicamente esigenti, richiedono un maggiore investimento in termini di attività fisica e mentale per mantenersi equilibrati. Le femmine, pur necessitando comunque di adeguato esercizio, possono adattarsi più facilmente a giorni occasionalmente meno attivi.
Infine, è fondamentale considerare le motivazioni profonde che vi spingono verso questa razza. Se cercate un Amstaff principalmente come cane da guardia, i maschi tendono a mostrare un comportamento territoriale più marcato. Se desiderate un cane particolarmente empatico e intuitivo rispetto alle dinamiche familiari, molti proprietari riferiscono che le femmine eccellono in questa sensibilità. Ricordate sempre che, indipendentemente dal sesso scelto, un Amstaff ben socializzato ed educato sarà un compagno fedele, affettuoso e protettivo verso la sua famiglia, manifestando il meraviglioso equilibrio di forza e gentilezza che caratterizza questa straordinaria razza.
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