Capita spesso che tra chi possiede un cane e chi no la convivenza non sia proprio idilliaca. Ma, se nella maggior parte dei casi non si fa nulla per risolvere questo gap, in altre circostanze c’è chi cerca di capire cosa non va, e risolverlo.
E’ proprio quanto sta accadendo a Verbania, dove, pur essendoci ben 4mila cani, che significa uno ogni 8 abitanti, le cose non vanno affatto bene.
Il problema è sempre lo stesso, quello delle deiezioni che, non rimosse dai padroni, fanno bella mostra di sé per le vie della città, indispettendo giustamente coloro che le vedono o hanno la sfortuna di passarci sopra.
Dall’amministrazione comunale fanno sapere: “Il risultato è che ad un estremo abbiamo tante persone che farebbero ogni cosa per il loro cane, dall’altro, persone che prendono in odio questi animali. Il problema delle deiezioni è innegabile che ci sia, la situazione è ben monitorata, abbiamo mandato anche vigili in borghese per controllare le zone più critiche. Ma non possiamo mandare vigili in giro ad ogni ora, inoltre la maggioranza si comporta bene, altrimenti con tutti i cani che ci sono a Verbania saremmo sommersi, e invece è solo un dieci per cento dei padroni di cane che trasgredisce”.
Per arginare il fenomeno, l’amministrazione comunale ha comunque dato il via ad una campagna “soft” fatta di cartelli, alcuni dei quali sono stati realizzati dai quattro giovani stagisti che quest’estate hanno prestato servizio all’assessorato e presto verranno affissi in città per una campagna di sensibilizzazione che si spera possa dare presto i suoi frutti.
Ma, a dimostrazione che Verbania vuole essere una città per i cani, è stata organizzata, per sabato 15 ottobre, la serata Il mio cane in città, un incontro divulgativo condotto da Giancarlo Militello, esperto consulente cinofilo, che affronterà i temi “sul buon convivere tra cani e umani, su temi di pulizia, sicurezza, ed azione”.
Inoltre, si ricorderà che chi decide di adottare un cane, ha verso di lui, ma anche nei confronti degli altri cittadini, alcune responsabilità dalle quali è impossibile prescindere.
I partecipanti, dunque, verranno poi avviati ad un corso per il quale sarà rilasciato un patentino di buoni cittadini a 6 zampe, un corso di convivenza nel rispetto delle norme, ma soprattutto del cane e del suo essere “animale”, un soggetto di natura diversa dal suo amico umano.
Vera MORETTI
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