Si sente parlare spesso di corsi obbligatori, il patentino, per chi decida di adottare cani “pericolosi”, il passato esempio della Svizzera dove erano stati istituiti corsi obbligatori propedeutici all’accoglienza in casa di un cane.
La reale necessità sarebbe invece realizzare un corso specifico su cosa significhi benessere del cane.
Come leggere e interpretare i tanti segnali che il nostro amico a “peloso” ci manda, significa instaurare una comunicazione efficace fondamento imprescindibile per una relazione equilibrata duratura e rispettosa delle altrui necessità, quelle del cane diverse da quelle umane.
Essere consapevoli che il cane è un animale che sente e percepisce il mondo in maniera diversa da noi umani è il primo e importantissimo passo per il raggiungimento della reciproca felicità, canina e umana.
Essere proprietari responsabili e consapevoli significa saper guidare il proprio cane nelle esperienze e permettergli di apprendere e sviluppare le competenze necessarie nella convivenza con l’uomo e gli ambienti urbani.
Significa essere responsabili, capire le eventuali difficoltà del cane, timidezza, paura, ansia, e garantire le condizioni di vita adeguate alle capacità del cane.
Significa proteggere, evitando errori grossolani derivanti da errate interpretazioni dei bisogni del cane, errori che se reiterati minano irrevocabilmente la relazione di amicizia e fiducia con il nostro cane, con conseguente sviluppo di conflitti interni a gruppo familiare cane-famiglia umana
Proteggere è non costringere un cane, il nostro cane, a frequentare luoghi pubblici come centri commerciali o strutture oltremodo affollate da persone o altri cani, piazze interessate da eventi culturali, concerti o feste di paese, luoghi inadeguati per la sensibilità sensoriale canina, l’acutezza nell’udito e olfatto.
Responsabilità è insegnare, nel rispetto dei tempi e delle competenze che man mano vengono sviluppate nel processo di apprendimento, a tollerare alcuni ambienti e situazioni squisitamente antropici, fornendo, laddove la tolleranza non sia possibile, l’alternativa giusta che significa anche non portare con sé il cane in luoghi a lui non graditi, e non costringerlo a quella che sarebbe un’equivalente visione fantozziana della corazzata Potëmkin.
Un corso per conseguire un patentino che fornisca gli strumenti per divenire un futuro proprietario consapevole, che conosce e comprende il cane, la sua identità quale animale senziente che percepisce il mondo in maniera diversa da noi umani, è il primo e importantissimo passo per il raggiungimento della reciproca felicità, canina e umana.
Rosanna Capano
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