Chi possiede un cane ha nei suoi confronti una serie di responsabilità che, a parte quelle legate al suo mantenimento e al suo benessere, spesso rischiano di portare una serie di grattacapi.
Se, infatti, il proprio animale, durante la sua passeggiata quotidiana, morde un passante o provoca danni, il proprietario deve necessariamente risarcire, a patto che dimostri di non aver potuto impedire il fatto, cosa però difficilissima da stabilire.
Per evitare situazioni spiacevoli, è sempre meglio tenere il guinzaglio stretto, ma anche far indossare al cane la museruola se si tratta di un animale particolarmente esuberante. Prendendo le misure giuste, tanti episodi antipatici vengono così scampati.
Qualora, però, la frittata sia stata fatta, e Fido abbia combinato un guaio, il padrone è tenuto a pagare risarcimenti che comprendono spese mediche se qualcuno si fa male, ma anche il danno non patrimoniale, in termini di sofferenza fisica, riabilitazione, invalidità, ecc.
Cane particolarmente rumoroso? Attenzione, perché, anche se ultimamente la legge si è dimostrata dalla sua parte, dall’altra i latrati eccessivi, se recano disturbo a tutto il palazzo, possono essere denunciati e la richiesta accolta.
A riguardo la giurisprudenza ha anche detto che non è necessario dimostrare di aver subito un danno specifico, perché esso si presume. Non c’è bisogno di nominare un perito per capire che una persona, svegliata ogni notte dall’abbaiare del cane della porta accanto, ha un deterioramento della qualità della vita. E il tribunale stabilisce il risarcimento “in via equitativa”, ossia sulla base di quanto gli sembra giusto, senza bisogno di ancorarsi a criteri matematici. Risarcimento che può arrivare facilmente anche a 10.000 euro, soprattutto se il vicino è cardiopatico.
In caso di appartamento in affitto, poi, il rumore del cane del vicino è un motivo che consente di disdettare l’affitto anche prima della scadenza. Il locatore, che ha perso l’affare dell’inquilino scappato via, ha diritto di chiedere i soldi dei canoni persi al padrone dell’animale. Quindi, in tal caso, si rischia di pagare una locazione di cui non si è mai usufruito.
Vera MORETTI
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