Uno studio dell’università di Cambridge ha cercato di capire, analizzando lo sguardo dei cani, se questi possono realmente provare un senso di colpa dopo aver fatto qualcosa che era stato loro vietato. Lo studio è stato condotto su una pluralità di cani che sono stati scelti sia tra quelli ubbidienti, sia tra quelli che non davano retta ai loro padroni.
Durante l’esperimento si è proposto ai cani di disubbidire volontariamente a quanto deciso dal loro padrone. Nello specifico, è stato prima loro vietato di mangiare e poi li si è invogliati a farlo. Una volta consumato il pasto, è intervenuto nuovamente il padrone che li ha sgridati per aver mangiato. A quel punto si sono osservate le reazioni dei cani e il loro sguardo e si sono messe insieme le informazioni ottenute.
Le conclusioni sono differenti da quelle che si potrebbero immaginare. Gli animali oggetto dello studio, infatti, non hanno avuto uno sguardo colpevole nel momento in cui si poteva pensare che si sentissero in colpa, dimostrando così che questa è solo una credenza, uno dei tanti casi in cui si crede che gli animali abbiano dei comportamenti umani.
Nello specifico si è constatato invece che gli animali tendevano ad avere uno sguardo colpevole non tanto in relazione al fatto che avessero disubbidito, quanto piuttosto come risposta all’essere sgridati. Infatti, anche nei cani che avevano ubbidito al padrone si è potuto riscontrare il medesimo sguardo affranto.
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