Le vacanze estive hanno contribuito ad aumentare in modo considerevole anche a Roma il numero di abbandono di cani, anche quando si tratta di cagnoline in gravidanza.
L’ultima in ordine di tempo è stata trovata legata al cancello del canile della Muratella, un pastore tedesco che a breve partorirà, aiutata dai volontari del canile. Ma, se ci saranno loro a vegliare sui cuccioli, ciò non garantisce l’incolumità dei piccoli, poiché questi vanno tenuti al sicuro dai tanti, troppi animali ospiti del canile.
Ci sono, poi, anche gli abbandoni della crisi, ovvero quei cani che, ormai anziani, vengono portati al canile perché i padroni non possono occuparsene, come Romoletto, meticcio di 16 anni, oppure Briciola, di 10 anni, rimasto “orfano” del suo padrone, deceduto, e nessuno ha voluto o potuto occuparsi di lui. Una neo mamma, Daisy, è da poco ospite del canile, rimasta sola dopo che i suoi cuccioli sono stati tutti adottati.
Queste sono solo alcune delle storie dei seicento cani che vivono lì, abbandonati alla prima occasione, vittime nonostante le continue e martellanti campagne di sensibilizzazione. Da maggio sono arrivati, solo in questo canile, ben 490 cani, badare a loro, in condizioni di sovraffollamento, è davvero difficile. Tra igiene e cibo i volontari hanno lavoro extra per tutta l’estate e anche oltre, perché smaltire un numero così elevato di esemplari sembra un’impresa impossibile.
Vera MORETTI
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