La questione del canile di Trani e del Dog’s Hotel è ormai tristemente nota.
E’ notizia di fine febbraio che la LNDC sia stata ammessa quale partre civile nel processo contro i gestori del canile larger della città pugliese.
Diversi gli organi di stampa Nazionali che hanno dato spazio alle allarmanti notizie giunte dal Dog’s Hotel.
Le immagini hanno mostrato una situazione disperata, di degrado e di sofferenza, in cui i cani erano costretti a vivere.
Edoardo Stoppa di Striscia la Notizia e Maria Luisa Cocozza de L’Arca di Noè hanno dato voce e sostegno alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane che da sola si sta battendo per risolvere definitivamente il dramma di questi animali.
La battaglia più dura però sembra, come sempre, essere quella con le inefficienze della burocrazia italiana.
Ammonta infatti a oltre 150.000 euro il credito che la LNDC vanterebbe nei confronti dell’Amministrazione Pubblica che, per inspiegabili motivi, continua a trovare cavilli per non saldare.
Siamo quindi al paradosso in cui lo Stato, su cui graverebbe il compito di provvedere al sostentamento di queste povere creature indifese non vi fa fronte, delega un’associazione di volontariato, che tra mille difficoltà se ne fa carico e alla fine quello stesso Stato non paga i propri debiti.
Quante volte abbiamo visto piccoli imprenditori costretti a chiudere la propria attività perchè l’Amministrazioe Pubblica non salda in tempi sostenibili i propri impegni.
Ancora una volta i nostri politici se ne lavano le mani e stavolta lo fanno per ben due volte: prima abbandonano i cani e poi chi li aiuta al posto loro.
E’ una situazione vergognosa e scandalosa che spero tutti noi terremo ben presente quando questi “signori” si vestiranno del loro più bel sorriso e verranno a rinnovare le proprie promesse, sicuri che l’italano medio sia uno stupido di corta memoria che continuerà a credergli.
Ottavio Bardari
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