Se in Italia si cerca di risolvere il problema del randagismo sensibilizzando i cittadini ad adottare, sterilizzare e microchippare, in altri posti, come la Cina, non si pongono particolari sensi di colpa e portano i cani di strada direttamente al mattatoio.
Ma, se tante sono le storie finite male, ce n’è anche una a lieto fine, accaduta proprio nella provincia cinese di Shandong.
Per le strade della città di Pechino si aggirava un cane nero con una freccia che gli aveva trapassato il cranio e lui cercava disperatamente di toglierla, rischiando di ferirsi in maniera ancora più compromettente.
Chi fosse ad averlo colpito, si sa purtroppo: gli stessi che poi avrebbero dovuto condurlo al mattatoio, perché considerato un cane “in esubero” e quindi inutile.
Ma, fortunatamente, la sua critica condizione ha commosso i passanti, i quali, preoccupati per la salute del cane, l’hanno preso con loro e portato in ospedale.
Non si sa come, ma la freccia non aveva leso alcuna parte interna, poiché aveva trapassato solo lo scalpo, dunque l’estrazione è stata più facile del previsto, e senza causare traumatiche conseguenze.
Il cane, da randagio senza meta e senza amore, ha conosciuto un momento di doppia fortuna: oltre alla ferita curabile senza gravi conseguenze, è infatti stato adottato da un barista che aveva assistito alla scena, accollandosi anche le spese mediche.
Ed ora, niente più pericoli per Big Black, come è stato soprannominato, ma solo amore, una famiglia e una casa sicura.
Vera MORETTI
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