Empatia, la capacità di comprendere lo stato degli altri e di sentire nel proprio corpo, somatizzare, le emozioni che l’altro sta vivendo. E se l’altro si trova in difficoltà, l’individuo empatico non è in grado di sottrarsi alla cura e al soccorso.
Un lavoro banale, magari fatto in tante altre occasioni, ma non tutti i giorni sono uguali e così è successo che il signor Jesus Hueche mentre stava lavorando su un albero per potarlo, è scivolato cadendo a terra pesantemente da una altezza importante.
La caduta lo ha costretto a rimanere immobile a terra a lungo. Il suo cane, attirato sul posto dal rumore generato dalla perdita di equilibrio del suo proprietario, ha dapprima abbaiato per attirare l’attenzione e poi è rimasto lì, vicino al suo compagno umano. Con la sua presenza lo ha confortato “abbracciandolo” con il suo corpo e non l’ha abbandonato, è restato con lui fino all’arrivo dei soccorsi chiamati dai vicini di casa testimoni dell’accaduto e delle cure prestate dal cane.
Gli abitanti della zona che vivevano nei pressi della casa non hanno perso tempo e hanno fotografato la singolare scena di affetto che il cane ha messo in atto verso il suo amato padrone e le immagini pubblicate in rete hanno fatto il giro del mondo.
Una storia a lieto fine che, se ce ne fosse bisogno, riconferma la capacità degli gli animali, non solo quelli altamente sociali e ritenuti estremamente intelligenti – cani, elefanti, scimpanzé o delfini -sono capaci di comportamenti consolatori nei confronti di individui afflitti o sofferenti.
Forse l’amore che proviamo per i nostri cani origina dalla loro capacità di consolare. Loro, in una situazione difficile non si preoccupano di dirci che “andrà tutto bene” ma, molto più di noi, riescono senza parole, semplicemente standoci vicino, a fornirci conforto risollevandoci dai nostri dolori e preoccupazioni.
Rosanna Capano
© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata