I bambini colpiti dal sisma che ha travolto il centro Italia sono stati sicuramente sconvolti da questo evento, più grande di loro e di quanto potessero mai immaginare.
Per questo motivo, per dar loro la possibilità di elaborare un dolore, o semplicemente per esternare i sentimenti e le emozioni che provano, ma che non riescono ad esprimere, ma anche per ritrovare un po’ di pace e un sorriso, si è pensato di ricorrere alla pet therapy.
Si tratta di un progetto organizzato dall’associazione no profit Unica Beach fondata dalla Dottoressa Giusy Branella in Abruzzo, che ha coinvolto diverse strutture e tirocinanti.
Insieme ai relatori di Weanimal, la Dottoressa Branella ha organizzato diversi corsi di formazione che potranno dare origine a operatori esperti in Pet Therapy nella regione.
Ha dichiarato la dottoressa: “Pensiamo alle conseguenze che le incessanti e ripetute scosse di questi mesi possono provocare. Ho pensato allo stato d’animo dei bambini, a quelli che hanno perso i propri famigliari, le proprie case, i propri animali… tutto. Il mio obiettivo è aiutare chi è maggiormente in difficoltà, chi ha riportato conseguenze da trauma, stato d’ansia o paure. Abbiamo una grande certezza e cioè che i bambini sono molto più aperti di quanto pensiamo al rapporto con gli animali. La loro è un’apertura spontanea e naturale, come ho avuto modo di valutare anche quando sono riuscita a portare per la prima volta un cane nell’ospedale dell’Aquila al reparto di Pediatria del San Salvatore”.
Vera MORETTI
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