Ormai capita più spesso di quanto si creda che, nelle cause di separazione, vengano considerate nel mantenimento anche le spese previste per il cane.
L’ultimo caso, risolto in maniera lineare e civile, riguarda una famiglia che abita nell’hinterland di Vicenza, composta da padre, madre, figlia di 10 anni e due cani, due labrador, uno appartenente alla donna e uno all’uomo. Ebbene, il marito, ormai ex, dovrà versare, oltre a quanto previsto per la figlia, anche 75 euro mensili relativi alle spese per i cani.
Il motivo, come ha confermato l’avvocato della coppia, Paola Mari, è che i due animali “sono risultati fondamentali per il mantenimento del benessere psicologico della figlia di 10 anni e devono continuare a far parte della famiglia”.
Per il bene della loro bambina, i due coniugi hanno deciso di separarsi consensualmente e civilmente, optando per l’affido congiunto, per non creare eccessivi traumi e per non stravolgere ulteriormente i delicati equilibri che una separazione causa. E continuare a vivere nella casa di famiglia, con cani al seguito, rappresenta una garanzia sul mantenimento di una serenità altrimenti difficile da raggiungere.
Inoltre, l’uomo potrà continuare ad avere un rapporto con i suoi cani, portandoli periodicamente a fare passeggiate e trascorrendo del tempo con loro.
Vera MORETTI
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