In questa calda estate 2016, è bello leggere di storie di cani a lieto fine, anche se accadute qualche mese fa. Come quella di Negrita, un grazioso cagnolino di dieci anni di razza Lhasa Apso, che esattamente il 22 dicembre del 2011 è scappato dalla sua casa di Miami, in Florida.
Il delizioso animaletto, però, è invalido, quasi sordo e cieco. La sua proprietaria Rosemary Maseri, negli anni, non ha mai smesso di cercare l’animale anche perché dopo tanto tempo insieme l’ha aiutata ad affrontare lutti e dolore ed è stato sempre al suo fianco.
A distanza di quattro anni, la lieta notizia: Negrita è stata trovata, viva, grazie al microchip. Ma la cosa curiosa è che la cagnolina, durante il periodo di assenza da casa, era stata adottata da altri proprietari che l’hanno poi sottoposta all’analisi del microchip.
La signora Maseri, quando ha scoperto che la sua amata cagnolina era viva e vegeta e che era stata adottata da un’altra famiglia, ha immediatamente chiesto, piangendo, di farsela restituire. Una situazione commovente dato che, malgrado l’affetto che li aveva legati a Negrita, i nuovi proprietari hanno restituito l’animale.
Ma come ha fatto il cane a riconoscere Rosemary? La padrona ha chiesto alla cagnolina di allungare la zampetta e di muoversi come una ballerina (un gioco che aveva sempre fatto). La cagnolina ha obbedito ed ha riconosciuto subito Rosemary. Un momento che non dimenticheranno facilmente, nessuna delle due.
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