Il canile di Mortara, in provincia di Reggio Calabria, è stato “visitato” da un blitz di due deputati 5 Stelle in seguito ad una preoccupante segnalazione.
Sembra, infatti, che tra i cani ospiti della struttura si stia diffondendo il cimurro, malattia per la quale, solitamente, gli animali devono essere obbligatoriamente vaccinati, specialmente quando arrivano in canile.
Ma questa non è l’unica notizia allarmante, poiché non risulta che a Mortara sia mai stato autorizzato un canile sanitario né sono mai state prese le prescrizioni previste per farlo coesistere con il rifugio. Ciò significa che, esistendo, si troverebbe in una posizione di illegalità.
Ma, in tutto ciò, sono almeno venti i cani ad essere morti in condizioni ancora da chiarire, anche se il dato non è stato confermato da Aratea, l’associazione che gestisce il canile. E’ difficile risalire al numero di animali realmente deceduti perché alcuni, tra cuccioli e adulti, non sarebbero mai stati registrati.
Attraverso alcune verifiche effettuate dalla Procura di Reggio Calabria, che ha mandato per due volte nell’ultimo mese alcuni veterinari ad effettuare controlli sulle condizioni di salute dei cani ospiti, è stato accertato che alcuni cuccioli, nel frattempo, sono spariti, senza lasciare alcuna traccia nei registri.
Nonostante l’ispezione sia ancora in corso, sono stati presi già i primi provvedimenti e dieci cani sarebbero stati ricoverati d’urgenza nelle cliniche veterinarie della zona.
Vera MORETTI
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