In una casa di Monmouth County, nel New Jersey, negli Stati Uniti, sono stati trovati, e fortunatamente salvati, 276 cani, che vivevano rinchiusi tra le anguste pareti dell’abitazione e che, infatti, avevano condizioni di vita precarie, se non erano già malati e fisicamente provati da questa terribile esperienza di maltrattamento.
Trattandosi di un appartamento, e non di una villa, possiamo solo immaginare a cosa fossero costretti questi animali, che occupavano ogni spazio disponibile della casa, in una situazione assolutamente surreale, e crudele, a dir la verità.
Le autorità hanno fatto questa agghiacciante scoperta a seguito di una denuncia fatta dai vicini, di un cucciolo in libertà, da cui poi sono risalite fino ad arrivare alla fonte. Al momento del sopralluogo, la polizia non ha trovato il proprietario, anche se sembra sia stato già identificato e denunciato per maltrattamento di animali.
Il lavoro di recupero ha richiesto più di 24 ore, perché recuperare 276 cani certo non è cosa semplice. La maggior parte, secondo i primi rilevamenti, sono di razza, in particolare Chihuahua, Yorkshire e Carlini, che sono stati immediatamente sottoposti a vaccini e poi visitati. Ebbene, molti di loro versano in condizioni di salute preoccupanti, e almeno 20 sarebbero in stato avanzato di gravidanza.
Ma, cosa ancora più drammatica, sembra che quasi tutti non abbiano mai vissuto all’aria aperta: la loro reazione spaventata faceva presumere che la loro sia stata una vera e propria prigionia, cominciata relativamente poco tempo fa, se si considera che i cani più “vecchi” avrebbero 4 anni di età.
Come abbiano fatto, i proprietari, a vivere in una situazione del genere, e a costringere i cani a fare altrettanto, rimane un crudele mistero.
Vera MORETTI
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