Il Comune di Ivrea ha dovuto sostenere, solo per il 2016, una spesa di 23mila euro per la vigilanza dei cani randagi.
E’ stato stabilito, infatti, in base a una convenzione stipulata tra amministrazione comunale e Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che per il servizio di cattura e ricovero degli animali vaganti e dei randagi si debba spendere annualmente un euro a cittadino.
Durante il 2016, i volontari hanno ricevuto 44 richieste di intervento provenienti dal territorio di Ivrea, delle quali 4 in orario notturno su richiesta di carabinieri e polizia.
Tra questi, coloro che sono intervenuti alle richieste di aiuto, sono riusciti a trovare un nuovo proprietario per 3 cani di privati che non erano più in grado di occuparsene, ma anche ad aiutare un padrone a sistemare una cucciolata di 7 cani. Ma, nonostante la buona volontà, nell’anno in corso nel canile di Caluso sono entrati 38 cani, sei privi di idenficazione, e 32 forniti di identificazione.
Oltre all’attività di cattura, pulizia e alimentazione dei cani esistono spese accessorie per la vaccinazione, la sverminatura, la prevenzione e la cura della filariosi cardiopolomonare, la sterilizzazione e le eventuali cure mediche.
Vera MORETTI
© 2016, Mondofido. Riproduzione Riservata