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Il tumore mammario nel cane

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Incidenza

I tumori mammari sono le neoplasie che più frequentemente si riscontrano nelle cagne non sterilizzate (50-60% di tumori maligni in questa specie).

I maschi sono più raramente colpiti.

Nel cane la neoplasia mammaria si riscontra con un’incidenza maggiore  che in ogni altra specie.

I falsi miti da sfatare

Nella pratica ambulatoriale una delle domande più frequenti riguarda la sterilizzazione del proprio Pet .
“Dottoressa mi hanno detto che la mia cagnolina deve partorire almeno una volta per non avere problemi di salute”.
La realtà, da un punto di vista medico, non è questa.
La sterilizzazione riduce il rischio di sviluppare il tumore mammario (e non solo) in particolar modo  se eseguita prima del primo calore, mentre non c’è un effetto protettivo se eseguita dopo i due anni e mezzo di età.

Fattori di rischio

Quali fattori di rischio vanno quindi considerati : stato ormonale, età, razza (sembra esistere una predisposizione di alcune razze rispetto ad altre), dieta ed obesità.
I soggetti oltre i 7 anni di età sono maggiormente a rischio.

Segni clinici

Spesso si riscontrano alla visita clinica di routine quale reperto occasionale noduli mammari quando di piccole dimensioni. La grandezza è variabile, potendo andare da pochi millimetri a svariati centimetri ed, in alcuni casi, si possono anche presentare ulcerati.
Si può avere il singolo nodulo così come più noduli simultaneamente.

tumoremammario
tumori mammari

Cosa fare?

Sempre consiglio controlli periodici per i vostri piccoli e grandi amici pelosi. Nel caso vi rendiate conto accarezzando il vostro cane di noccioline o masse più grandi, ed eventualmente ulcerate che difficilmente guariscono, a livello mammario, vi consiglio di far visitare il vostro animale dal Vet di fiducia.

Diagnosi

Occorre fornire informazioni al medico sullo stato ormonale e storia riproduttiva del vostro cagnetto.
Vi saranno consigliati esami di routine ematologici e biochimici, radiografie toraciche, esami ecografici dell’addome fino alla TC per confermare la diagnosi e valutare presenza di metastasi in altre sedi.
Quali ausili per giungere ad una diagnosi corretta si utilizzano la citologia e l’istologia, quest’ultima fondamentale.
Importante la stadiazione del tumore che indirizzerà anche verso una terapia e prognosi.

Trattamento

La terapia più idonea dipende dal tumore, dalla grandezza e dall’invasività.
Ricordo, a titolo descrittivo, in questa sede:
-chirurgia;
-radioterapia;
-chemioterapia;
-terapia ormonale;
-immunoterapia;
Fondamentale il dialogo con il proprio medico che sapràconsigliarvi ed indirizzarvi verso una soluzione più giusta per voi e per il vostro amico fedele.

Dott.ssa Marilena Russo – Medico Veterinario

(Contatta l’autore dell’articolo)

© 2018, Marilena Russo. Riproduzione Riservata

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