Si dice che, abituandosi a vivere insieme, cane e padrone finiscano per assomigliarsi. E ci sono casi in cui si crea un rapporto di simulazione, o addirittura di simbiosi, impressionante.
E’ il caso di Dagger, un cane che vive a Boston con la sua padrona Mary Austen, una pittrice professionista. Fin qui niente di strano, se non fosse che anche il cane è capace di dipingere, e in completa autonomia.
Tutto è cominciato con Dagger che osservava interessato la sua padrona armeggiare con tela e pennelli, finché, un giorno, ne ha afferrato uno e ha cominciato a dipingere da solo, senza alcuna indicazione. Inizialmente usando il muso, poi i pennelli, l’animale ha portato a termine la sua opera, che assomigliava molto a quella di artisti contemporanei astratti.
Se non venisse svelato l’autore dei quadri, in molti penserebbero di trovarsi davanti ad opere di qualche artista moderno, concettuale, di vera avanguardia, tanto che, quando viene svelato l’arcano, sono in molti, praticamente tutti, a rimanere esterrefatti.
La curiosità è tanta, sia per vedere il cane all’opera sia per aggiudicarsi una delle opere dell’animale.
A questo proposito, il critico d’arte Andrew Waho ha stimato un quadro di Dagger 200 dollari e il ricavato dei quadri venduti va in beneficienza a sostegno dei cani sfortunati: “Si tratta di arte concettuale, sfinata, povera. Ma è pur sempre l’arte del primo cane che sa dipingere. Siamo di fronte a qualcosa di grosso, una vera rivoluzione per l’arte contemporanea. Fra qualche anno ne parleranno i manuali di storia dell’arte. Consiglio a tutti di contattare la signora per acquistare un dipinto del cane. Fra qualche anno, se oggi costano 200 dollari, ne varranno almeno 20mila”.
Vera MORETTI
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