Che i cani sognino, non c’è alcun dubbio, e non solo perché, quando dormono, spesso si muovono, si lamentano o agitano le zampe in aria.
Anche gli scienziati, infatti, sono convinti che il sonno dei cani sia fatto di sogni, e che tendano, proprio come noi, a rivivere la giornata appena trascorsa.
Questo è stato provato anche con uno studio effettuato una quindicina di anni fa, con alcuni topi da laboratorio: i ratti venivano fatti circolare in un labirinto, alla fine del quale li aspettava del cibo, e, mentre compivano la loro corsa, ma anche mentre dormivano, il loro cervello era monitorato. Ciò che è emerso p che in entrambi i casi, venivano attivati i neuroni della memoria, a dimostrazione che, quasi sicuramente, i topi sognassero il labirinto che avevano percorso da svegli.
Matthew Wilson, coautore di questo esperimento, è giunto alla conclusione che, essendo il cervello del cane più complesso rispetto a quello del topo, è molto probabile che anche i nostri amici a quattro zampe sognino.
La ricerca non è finita qui, perché, una volta appurato che anche i cani sognano, si sono posti un’ulteriore domanda: i sogni dipendono dalle razze di cane?
Ebbene, a questa domanda ha cercato di rispondere Stanley Coren, editorialista del Psychology Today, il quale ha descritto uno studio durante il quale i ricercatori hanno disattivato la parte del cervello dei cani che impedisce loro di mettere in atto i propri sogni.
Durante la parte del sonno in cui i cani erano soliti sognare, essi hanno iniziato a gironzolare e a mettere in pratica le azioni che stavano sognando.
Ha spiegato Coren: “I ricercatori hanno scoperto che un Pointer Inglese che sta sognando, può iniziare a cercare un giocattolo e può persino raggiungerlo, uno Springer Spaniel Inglese potrebbe sognare di avvistare un uccello immaginario, mentre un Dobermann potrebbe attaccare briga con un ladro di fantasia. Non si sa esattamente perché, ma le dimensioni del cane sembrerebbero determinare la lunghezza del sogno. I cani più piccoli sognano più spesso ma fanno sogni più corti, mentre i cani più grandi fanno sogni più lunghi ma non sognano così spesso come i cani più piccoli”.
Inoltre, proprio come accade a noi, anche i cani fanno incubi, e, proprio perché il loro sonno è molto simile al nostro, lo sono anche le patologie relative: “Per esempio, i cani possono soffrire di narcolessia, un disturbo del sonno che non permette al cervello di regolare il ciclo sonno-veglia in modo corretto. Così, il cane potrebbe avere attacchi di sonno improvvisi, spesso nel bel mezzo della giornata. Una condizione di cui invece i cani difficilmente soffrono è l’insonnia, un problema molto più diffuso tra gli esseri umani”.
Vera MORETTI
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