Nessun padrone di cane dubita del fatto che il suo amico a quattro zampe capisca quanto gli viene detto ma, forse, è ancora impossibile sapere cosa sta pensando mentre ascolta.
Una ricerca pubblicata dalla rivista Science ha voluto analizzare attraverso una serie di scansioni con tecniche di neuroimaging 13 cani, che dimostrano chiaramente che il cane non ascolta solo quanto gli dice il padrone ma anche il modo in cui le parole vengono pronunciate. Ciò significa che il cervello del cane processa le informazioni in modo molto simile al nostro.
In realtà arrivare a questa conclusione non è stato semplice. Attila Andics, etologo alla Eötvös Loránd University di Budapest, leader della ricerca, nonché amante dei cani, ha dovuto addestrare le sue “cavie” a rimanere perfettamente immobili dentro lo scanner della risonanza magnetica e questo è stato possibile solo dopo vari mesi. Se non fosse stato così, i risultati sarebbero stati sfalsati. Protagonisti dello studio sono stati sei border collie, quattro golden retriever, un pastore tedesco e un chinese crested.
Nel 2014 Andics e i colleghi sono riusciti a mostrare come il cervello di questi 13 cani rispondeva a varie vocalizzazioni sia di altri cani che di umani, come grugniti, abbai, gemiti e urla. Hanno scoperto che i suoni felici e quelli più minacciosi attivano aree del cervello simili in noi e nei cani. Per il parlato, tuttavia, era tutta un’altra storia.
Lavorando con gli stessi 13 cani, Andics e colleghi hanno riprodotto le registrazioni dei padroni in quattro modalità diverse: una parola “premio” (come le parole ungheresi per “intelligente” o “ecco qua, bravo!”) pronunciata con un tono di apprezzamento, una parola neutrale con tono neutrale, una parola di lode con tono neutrale e infine una parola neutrale in tono di lode.
Le immagini ottenute dalla risonanza hanno mostrato che l’emisfero sinistro del cervello dei cani rispondeva alla parola in sé, mentre quello destro rispondeva all’intonazione. Solo la parola di lode pronunciata con il tono di apprezzamento è riuscita, tuttavia, ad attivare il centro della ricompensa nel cervello dei cani. Questo significa che i cani sanno quando il padrone lo sta lodando e quando è davvero sincero.
Vera MORETTI
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