Contrariamente a quanto alcuni padroni pensano, lasciare il proprio cane in giardino senza compagnia, lontano dall’abitazione, rientra nel reato di abbandono.
A deciderlo è stata la terza sezione della Cassazione, che in una sentenza ha confermato la condanna a 2mila euro di multa nei confronti di un uomo giudicato colpevole di aver inflitto gravi sofferenze al proprio pastore tedesco.
L’animale si trovava in condizioni di salute molto precarie, a tal punto che quasi faticava a reggersi sulle zampe, aveva otite e macchie di sangue dovute a varie lesioni.
A nulla è valso il tentativo di difendersi da parte dell’uomo, il quale è stato indicato come unico responsabile della salute e delle condizioni del cane. L’animale era tenuto lontano dall’abitazione, quindi aveva ben poche occasioni per stare in compagnia, senza contare che aveva problemi fisici che gli causavano sicuramente sofferenza e dolore.
E anche la mancata cura e assistenza costituiscono maltrattamenti idonei ad integrare il reato di abbandono di animali “non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psico-fisica degli stessi, procurando loro dolore e afflizione“.
Vera MORETTI
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