Una volta si pensava che la presenza di cani servisse per scoraggiare i furti in casa, mentre ora è esattamente l’opposto. Anzi, le vittime dei ladri sono proprio loro, i nostri amici quattro zampe: aumentano, infatti, i furti di cani.
Altro che oro, gioielli e accessori tecnologici: a far gola sono i cani di razza, i cui furti, nel 2015, sono triplicati. Se, infatti, l’anno scorso sono stati denunciati 4.930 casi, nel 2014 il numero era molto inferiore, pari a 1.700.
Si tratta di dati raccolti da Aidaa, l’Associazione italiana Difesa Animali e Ambiente, e incrociati con le denunce presentate.
I furti di cani da parte dei ladri riguardano soprattutto chihuahua, pincher e yorkshire, ovvero cani di taglia piccola e quindi facili da “nascondere” una volta effettuato il furto, e stanno aumentando anche le segnalazioni di rapimenti di esemplari di bouledogue francesi. In 200 casi sarebbe stato chiesto un riscatto.
Le regioni maggiormente colpite sono Lombardia, Lazio, Molise e Umbria e i cani ritrovati sono davvero pochi: 24 sui 4.930 rapiti. Generalmente i cani rapiti hanno tra i 3 e i 6 anni e nel 75% dei casi sono di sesso femminile.
Vera MORETTI
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