Il simpatico video che vede “protagonisti”un cane e due Carabinieri, nei giorni scorsi, ha fatto il giro del web e registrato centinaia di migliaia di visualizzazioni su You Tube.
Eppure, nonostante la buona azione, due di loro rischiano una sanzione disciplinare. Il filmato in questione riguarda l’“arresto” di un cane avvenuto a Sanremo da parte di due Carabinieri, che in macchina, dopo aver salvato Spadino, scherzano con quest’ultimo dando vita a una divertente gag.
Nella clip, i militari parlano con il “prigioniero” per tranquillizzarlo come se fosse una persona e gli consigliano di chiamare un avvocato dopo averlo accusato di “spaccio di crocchette”.
UNA CIRCOLARE CHIEDE “CONTEGNO E RISERVATEZZA NELL’UTILIZZO DEL WEB”
In realtà, il cane era uscito dal giardino dell’abitazione che lo ospita e iniziato a girovagare senza riuscire a ritrovare la strada di casa.
A quel punto sono intervenuti i Carabinieri che lo hanno caricato sull’auto d’ordinanza per evitare che potesse causare incidenti o farsi male. Una volta letto il microchip, Spadino è stato riaccompagnato a casa dalla famiglia.
Il siparietto incriminato, registrato in macchina per stemperare la tensione legata alla breve avventura, per fortuna a lieto fine, potrebbe però comportare conseguenze disciplinari ai due uomini in divisa, in base a una circolare dell’Arma che chiede “Contegno e riservatezza nell’utilizzo del web”.
LA PRESIDENTE LNDC, INVECE, VORREBBE FARE SOCI ONORARI I DUE MILITARI
“Ho scritto una lettera al Comando dell’Arma dei Carabinieri – spiega Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection – chiedendo di non sanzionare i due militari.
Comprendo le regole interne dell’Arma e l’importanza del contegno, ma il filmato in questione non mostrava nulla di sconveniente o riservato.
Al contrario, ha mostrato attenzione e rispetto verso il miglior amico dell’uomo che non molto spesso si può riscontrare nelle forze dell’ordine. Credo – continua – che questi Carabinieri debbano essere presi ad esempio anziché sanzionati.
Anche per questo sarei felice di farli nostri soci onorari per la simpatia dimostrata e per non essersi girati dall’altra parte davanti a un animale in difficoltà”.
Annalisa Palmieri
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