I rituali permettono di conoscere e comprendere, anche a chi parla una lingua diversa dalla nostra, le regole e l’organizzazione interne ad un determinato contesto, ad esempio la nostra vita familiare.
Spesso ci lamentiamo o disperiamo che il nostro cane è troppo agitato al momento in cui dobbiamo uscire per andare a lavoro, sembra quasi non riesca a capire che la nostra assenza sarà solo transitoria. Oppure quanto la sua emotività sia incontenibile al momento dell’arrivo di qualche ospite.
Creare dei rituali che si ripetono il più possibile uguali nel tempo, accompagnandoli anche a parole o frasi, aiuterà il cane a sentirsi partecipe e consapevole di quello che sta per accadere. Questa nuova consapevolezza gli permetterà di sentirsi più calmo e tranquillo perché parte dell’organizzazione.
Per questo motivo è un’ottima idea sottolineare i momenti più importanti della vita insieme, mangiare, giocare, uscire, l’arrivo di qualcuno in casa, con gesti e frasi precise. Facendo attenzione, se vogliamo basare la relazione con il cane sul valore della fiducia reciproca, a non creare mai false aspettative, utilizzando delle frasi che ormai per Fido hanno un significato ben preciso senza che poi questo porti alla realizzazione di ciò che gli si sta promettendo. Vale a dire, se con la frase “chi è arrivato?” siamo soliti accogliere i nostri ospiti in casa sarà del tutto inopportuno usare questa frase magari per distrarre il nostro cane che magari sta abbaiano sul balcone.
Marcare e sottolineare i momenti salienti della giornata aiuterà il cane a capire e sentirsi parte del gruppo. È una consapevolezza che lo farà sentire al sicuro e protetto da pericoli, accrescendo così il suo valore di Affidabilità, ovvero del potersi fidare di se stesso, di qualcuno o di qualcosa che sta per accadere. Questa nuova sicurezza in se stesso e negli eventi gli servirà da supporto anche in quei momenti in cui dovrà gestire la frustrazione per qualcosa che non amerebbe fare, ma che comunque riuscirà a fare, perché consapevole che si tratterà di un’attività transitoria.
© 2017, Rosanna Capano. Riproduzione Riservata